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Avellino – Al termine delle indagini preliminari sono sei gli indagati nell’ambito del caso “Enrico Cocchia“. La scuola Secondaria di Primo Grado era finita nel mirino della Procura della Repubblica per la questione sicurezza.

Nel mirino c’è l’ex primo cittadino di Avellino Paolo Foti, l’ex Assessore ai lavori pubblici Costantino Preziosi, il dirigente settore Lavori Pubblici Fernando Chiaradonna, la dirigente scolastica Silvia Gaetana Mauriello, il funzionario del comune Diego Mauriello e il responsabile edilizia scolastica Gaetano D’Agostino

Molteplici sono le ipotesi di reato contestate agli indagati dai titolari dell’inchiesta contestate dal Procuratore capo Rosario Cantelmo in sinergia con i sostituti Cecilia De Angelis, Roberto Patscot e Antonella Salvatore. Si va all’omissione di lavori pubblici all’omissione di atti d’ufficio, dal falso in atto pubblico al reato di favoreggiamento, tutti commessi in concorso tra loro. False attestazioni per i tecnici comunali e per la dirigente scolastica viene contestato di aver aiutato gli autori dei presunti reati a eludere le investigazioni, occultando e non consegnando alla Polizia Giudiziaria una nota a sua firma dalla quale emergeva la caduta di calcinacci dal soffitto della palestra della scuola.