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In occasione della Giornata delle Forze Armate, presso l’Archivio di Stato di Avellino è stata inaugurata la mostra documentaria dal titolo “Come fiamma perenne di gloria”. L’Irpinia nella Grande Guerra, un percorso di memoria e testimonianza dedicato al contributo e al sacrificio dei soldati irpini durante il Primo Conflitto Mondiale.

L’iniziativa rappresenta la prima uscita ufficiale delle attività promosse dal “Comitato per la Valorizzazione delle Festività Civili”, istituito dal Comune di Avellino, Comitato che nasce con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza civica e il senso di appartenenza alla comunità nazionale, soprattutto tra le giovani generazioni della Città.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il Commissario Straordinario del Comune di Avellino, dott.ssa Giuliana Perrotta, il Vice Prefetto di Avellino, dott. Vito Onofrio Padovano e il Direttore dell’Archivio di Stato di Avellino, dott. Lorenzo Terzi, i quali hanno sottolineato l’importanza della memoria storica come fondamento dei valori civili e democratici.

La Mostra è stata occasione, attraverso la visione di documenti originali dell’epoca, conservati presso l’Archivio di Stato, appartenenti ai Comuni irpini e al locale  distretto militare, per ricordare il sacrificio di tanti irpini caduti nel realizzare il sogno dell’Italia unita, come il caso dell’aspirante ufficiale Giulio Lusi che, appena ventunenne, morì sventolando il tricolore sotto i colpi di fucile degli austriaci, di Lorenzo Nigro, di Savignano Irpino, di Carmine Fuschetto, disperso, di Sant’Angelo dei Lombardi e di tanti altri giovani.

Il contributo di sangue versato dall’intera Irpinia in nome della causa nazionale emerge sfogliando le pagine della pubblicazione “Albo d’oro irpino”, edita dall’Amministrazione Provinciale di Avellino nel 1928, in occasione del decimo anniversario della fine della guerra, ove sono riportati i nomi dei caduti, dei dispersi, dei mutilati, degli invalidi, dei feriti e dei decorati di tutti i paesi dell’intera provincia di Avellino.

Alcuni documenti raccontano delle fasi preparatorie, a livello amministrativo, all’entrata in guerra dell’Italia: in particolare, circolari che pongono l’attenzione sul servizio di leva, sulla requisizione dei quadrupedi; si prosegue poi, con l’esposizione delle disposizioni vigenti in materia di concessione del soccorso giornaliero alle famiglie bisognose dei militari.

Tante testimonianze del tributo della popolazione dell’Irpinia alla causa risorgimentale che devono essere ricordate anche dalle giovani generazioni.

A tal fine, il Comune di Avellino ha colto l’occasione per invitare tutte le scuole del territorio a visitare la mostra che rimarrà aperta nei prossimi giorni presso l’Archivio di Stato fino al 31 dicembre 2025 e per indire un concorso a premi rivolto agli studenti delle scuole della Città di Avellino, che avrà come tema “L’Irpinia nella Grande Guerra”.