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Avellino – Presentate presso gli Enti comunali della provincia di Avellino, l’Asl di Avellino e l’Azienda ospedaliera «Moscati» le proposte per la stipula del contratto collettivo decentrato integrativo. “L’azione – spiega Antonio Santacroce, segretario generale Cisl Fp IrpiniaSannio – rientra in un ventaglio di iniziative poste in essere dal gruppo dirigente della Cisl Fp IrpiniaSannio per la corretta applicazione delle norme contrattuali vigenti e per la giusta valorizzazione del personale“. 

Molto spesso – osserva il coordinatore della Sanità pubblica e privata Cisl Fp IrpiniaSannio, Mario Walter Mustole direzioni delle Aziende sanitarie e ospedaliere prese dalle consuete difficoltà derivanti prevalentemente dalla carenza di personale, tralasciano tematiche ed adempimenti fondamentali come quella della regolamentazione di alcune norme ed istituti contrattuali”.

A quasi due anni di distanza – afferma Antonio Maffettone, coordinatore degli Enti locali Cisl Fp IrpiniaSannio – dalla sottoscrizione dei Ccnl, riteniamo non più procrastinabile per alcuni Enti locali la stipula del contratto collettivo decentrato integrativo. Affrontare, nei primi mesi dell’anno, questo adempimento è un obbligo di legge che consente alle parti sociali di condividere percorsi che riguardano i lavoratori“. 

Non ci può essere – dichiara il segretario provinciale Cisl Fp IrpiniaSannio, Pia Cucciniellorevisione della spesa fatta contro i lavoratori vale a dire che su riorganizzazione degli enti, criteri di mobilità, compensazioni e formazione non ci possono essere decisioni dall’alto. Ma ogni azione deve essere concordata con i lavoratori e i rappresentanti nei posti di lavoro”.

Occorre fare – osserva Santacroce – una fotografia degli organici, una ricognizione delle professionalità e delle competenze e poi decideremo insieme su come gestire il riordino, senza danno né per i lavoratori né per i cittadini. Un ruolo da sviluppare orientato da criteri che saranno definiti in un confronto diretto e poi sottoscrivere un contratto collettivo decentrato che definisca un sistema di regole per indirizzare i processi di miglioramento dei servizi e di valorizzazione del personale. In altre parole, regole per far contare di più i lavoratori all’interno degli enti e per dare loro più voce nei confronti di amministratori e dirigenti. Un contratto che farà chiarezza sul problema di tanti lavoratori qualificati in forza alle amministrazioni pubbliche e senza i quali alcuni servizi essenziali si bloccherebbero. Occorre tracciare una linea certa tra flessibilità positiva e precarietà cattiva“.

Auspichiamo – conclude il segretario generale – che il lavoro fornito dal gruppo dirigente della Cisl Fp IrpiniaSannio sia tenuto in considerazione da tutti e che nei prossimi 30 giorni, saremo convocati per un sempre più proficuo confronto affinché i suddetti percorsi rendano sempre più efficaci ed efficienti i servizi da offrire alla popolazione irpina”.