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Avellino – Diplomi di qualifica professionale falsi, sono tra i casi registrati da Striscia la Notizia con l’ausilio di altrettanti attori. Le attestazioni riportavano il nome di una scuola di formazione del casertano. E così, mentre i vertici provinciali della Cisl e della territoriale di Cisl-Scuola, si dichiaravano parte “lesa” nel corso di una conferenza stampa, annunciando la “linea dura” e l’avvio di una “indagine interna”, l’irruzione dell’inviato di Striscia la Notizia, Luca Abete, svela nuovi retroscena della vicenda.

L’incontro con la stampa era stato convocato all’indomani della messa in onda del servizio del Tg satirico di Canale 5. Servizio che testimoniava di come un collaboratore della Cisl vendeva, alla cifra di 2mila euro, diplomi di qualificazioni professionale (col massimo dei voti), titoli di accesso per la partecipazione al bando per il concorso di collaboratore scolastico (tecnicamente ATA), e per 300 euro l’Eipass, la certificazione informatica che dava diritto ad altro punteggio aggiuntivo nella misura massima di 0,60.

Il segretario generale della Cisl Irpinia-Sannio, ha confermato che si trattava di un collaboratore e che lo stesso sindacato “è parte lesa in questa vicenda”. Si dice fiducioso “del lavoro della Magistratura”, annunciando che è stata avviata una “indagine interna e che sarà linea dura contro tutti coloro possano, eventualmente, aver avuto un ruolo. La Cisl Scuola è un fiore all’occhiello di questo sindacato – dice – e non è possibile che per un episodio e per un soggetto, che abbiamo provveduto a denunciare, ce ne vada di mezzo l’intera organizzazione”.

Stessa linea per il segretario della Cisl-Scuola, Salvatore Bonavita che ha ripercorso le attività svolte immediatamente dopo al blitz di Luca Abete. “La prima cosa che ho fatto è stato inviare un telegramma al collaboratore per annunciare la sospensione, l’indomani abbiamo presentato denuncia – cossì come suggerito dall’avvocato del Sindacato, Napolillo – alla Procura della Repubblica”.

Una denuncia, come si legge nella nota stampa diramata dal Sindacato di piazza Kennedy affinché “venisse accertata la veridicità di quanto rappresentato da Luca Abete, dichiarando di proporre querela nei confronti di tutti coloro che, eventualmente, sarebbero stati ritenuti responsabili dei fatti descritti”.