Tempo di lettura: 3 minuti

La nuova stagione calcistica, come da tradizione ormai consolidata, si aprirà ufficialmente con la Coppa Italia Freccia Rossa. Un format che, pur conservando alcuni capisaldi storici, è stato rimodellato negli ultimi anni per aumentare spettacolarità e competitività sin dalle fasi iniziali. L’appuntamento è fissato per l’inizio di agosto, ma l’estate del calcio italiano rischia di essere turbata da un’ombra ingombrante: il caso Brescia, ancora irrisolto, che potrebbe generare ricorsi, rinvii e un generale effetto domino sull’intero calendario federale.

La FIGC ha ufficializzato il tabellone delle squadre ammesse di diritto ai trentaduesimi di finale, stabilendo un criterio chiaro: vi prenderanno parte tutte le squadre iscritte al campionato di Serie B 2025/2026, con l’eccezione delle neopromosse Avellino, Virtus Entella e Padova, che saranno chiamate a un turno preliminare. A queste si aggiungono le squadre di Serie A classificatesi tra il 9° e il 17° posto nella scorsa stagione, oltre alle retrocesse dalla massima serie.

Nello specifico, ai nastri di partenza dei 32esimi ci saranno squadre blasonate come Milan, ma anche Como, Torino, Udinese, Genoa, Verona, Cagliari, Parma e Lecce. Il gruppo delle retrocesse comprende invece Empoli, Venezia e Monza. Una lista di partecipanti che promette già dalle prime battute incontri ricchi di storia, fascino e incognite.

L’Avellino, fresca di ritorno in Serie B, vivrà un’estate intensa. Proprio come accaduto lo scorso anno alla Juve Stabia, i biancoverdi affronteranno un turno preliminare da disputare in casa. L’avversario sarà sorteggiato tra le quattro semifinaliste dei playoff di Lega Pro: Vicenza, Ternana, Audace Cerignola e Pescara.

Tuttavia, la possibilità di giocare il match al Partenio-Lombardi resta appesa a un filo. L’impianto di casa dei lupi difficilmente sarà disponibile per l’inizio di agosto a causa di lavori di adeguamento e manutenzione estiva. Il rischio più concreto è quello di dover traslocare su campo neutro o addirittura di subire l’inversione di campo, con l’Avellino costretto a giocare fuori casa il proprio debutto stagionale. Un’eventualità che non farebbe felici né squadra né tifosi, soprattutto considerando che si tratterà della prima apparizione ufficiale del nuovo ciclo biancoverde dopo la promozione.

Se l’Avellino dovesse superare l’ostacolo del preliminare, il tabellone già prevede l’avversario del turno successivo: il Cagliari. Una sfida che, per i più nostalgici, profuma di anni ‘80 e Serie A: un amarcord che richiama le battaglie di un’epoca lontana, fatta di grandi nomi e partite leggendarie. Il confronto, eventualmente da disputarsi in Sardegna, rappresenterebbe un banco di prova affascinante quanto insidioso per la neopromossa Avellino, che si troverebbe a sfidare una delle squadre con maggiore tradizione nella competizione.