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Bisaccia (Av) – Fa tappa a Bisaccia la mostra pittorica #hirpusinfabula di Pellegrino Capobianco, in arte Crinos, in cui l’artista segue i filoni della storia, dei miti e delle leggende locali per rivalutare il territorio mediante una discussione sul suo passato e le sue radici. L’artista, ma anche archeologo ed esperto nell’ambito della comunicazione e promozione turistico-culturale, già premiato a livello nazionale per iniziative che fondono arte, cultura e tecnologia, combina le sue conoscenze accademiche con quelle artistiche, realizzando opere che parlano e traggono ispirazione dal suo territorio.

Nella suggestiva location del Castello Ducale, Crinos propone un progetto di ricerca, studio e rivisitazione di alcune delle immagini più rappresentative del nostro patrimonio storico-artistico: dallo Xoanon della Mefite alla tavola lignea della Madonna di San Guglielmo, dal San Nicola di Bari di Francesco Solimena a “ La stanza da letto di una donna pompeiana”, dal Ritratto di Carlo II d’Asburgo di Cosimo Fanzago alle immagini dei briganti, concludendo con un omaggio al mondo dello sport. In esposizione circa 20 acquerelli che, pur richiamando alcune opere locali, si caratterizzano e si distinguono grazie ad apprezzabili  soluzioni tecniche ed estetiche.
 
La mostra si snoda come un racconto visivo che si svolge dall’età preromana ai giorni nostri con la presenza, fissa e dominante in ciascun quadro, del lupo irpino con tutta la carica simbolica, culturale, antropologica e religiosa che da sempre lo connota. Anche un modo per sensibilizzare il pubblico nei confronti di una specie protetta che, a causa di paure e pregiudizi infondati, rischia nuovamente l’estinzione.

«Ancora un’esposizione di arte contemporanea con uno sguardo rivolto all’antichità – afferma Marcello Arminio, sindaco di Bisaccia – che arricchisce l’offerta culturale che continuamente proponiamo nel nostro complesso castellare. Un grazie alla direzione scientifica del Museo Archeologico di Bisaccia e all’Associazione “Nel segno dell’Arte” per l’organizzazione di questo evento».

 
Sarà possibile visitare la mostra, con ingresso gratuito, tutti i giorni (escluso il lunedì mattina) dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00.