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Doveva essere un giorno di festa, di preghiera e tradizione. Ma la processione a Misilmeri, in provincia di Palermo, ha rischiato di trasformarsi in tragedia quando un bambino di appena un anno ha improvvisamente perso conoscenza tra la folla, accasciandosi al suolo privo di respiro.

È stato grazie all’intervento fulmineo di tre carabinieri presenti per il servizio d’ordine che la situazione ha preso una svolta decisiva. Tra loro, il vicebrigadiere Gerardo De Maio, 35 anni, originario di Avellino, che insieme ai colleghi ha messo in atto una manovra di disostruzione delle vie respiratorie. Un gesto tecnico e al tempo stesso carico di umanità, che ha permesso al piccolo di tornare a respirare.

Attimi di paura, seguiti da un sospiro di sollievo e da un applauso spontaneo della gente. Poco dopo è giunto il personale del 118 che ha trasportato il bambino in codice rosso all’Ospedale dei Bambini di Palermo. Fortunatamente, non è in pericolo di vita.