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Avellino – Torna la rubrica “Quattro chiacchiere con…” dedicata al calcio a cinque e nello specifico alle interviste dei giocatori del Cus Avellino. Questa la volta tocca a Sabatino D’Argenio.

Il tuo ricordo più bello legato al Cus? 
“Molto probabilmente il giorno del mio 17esimo compleanno. Giocavamo contro la Trilem che era imbattuta fino ad allora in campionato con 10 vittorie e un pareggio. La partita era sullo 0 a 0 quando il mister mi chiamò improvvisamente a metà ripresa per entrare in campo. Poco dopo segnai il goal decisivo, 1 a 0, e tutti sotto la doccia”.
 
Il campionato di C1 non è partito nel migliore dei modi. Quale pensi che sia la strada giusta
“Per raggiungere la salvezza? Sicuramente il mix perfetto sarebbe abbinare tattica e unione di squadra. Ma a questo bisogna aggiungere tanto allenamento, sacrificio e massima concentrazione! Solo allora si può iniziare a parlare di Vittoria”.
 
Un bilancio del tuo 2020 per quanto riguarda il Futsal. 
“Questo 2020, purtroppo, è stato un anno negativo, in tutto e per tutto. Ma nonostante ciò,fare questo sport mi dà sollievo, è stata una delle poche cose che mi ha reso felice, al di là della competizione e del risultato”.
 
Il tuo stile di gioco in tre aggettivi
“Tecnico, istintivo e pazzo”.
 
Lasciaci con un saluto 
“Saluto tutta la famiglia del Cus Avellino e chi ci segue sempre. Ci vediamo presto sul campo, il Maestro”.