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Lapio (Av) – Riceviamo e pubblichiamo la denuncia di un lettore in merito alla situazione di Lapio, paese della provincia avellinese. 

“Lapio non è un paese per vecchi. Cosi è definito questo bel paese in cui si è preoccupati di pulire bene le strade, illuminare le piazze far conoscere i bei paesaggi. Ma l’attenzione per l’igiene e la sicurezza dei bambini a scuola, chi riguarda? Peccato che questo bel paese che proclama le bellezze del posto, non si accorga che i bambini dovrebbero essere messi in sicurezza. Con questo si intende l’attenzione che dovrebbe esserci in merito al trasporto dei cibi, da un luogo definito idoneo quale il locale della Misericordia, pieno di virus e batteri, alla struttura scolastica. Cosa che invece non avviene. Come mai nessuno si accorge di questo?

Questione sicurezza, insomma, all’interno di una struttura scolastica che non rispetta le misure dettate da vigili del fuoco, dove ci sono pareti di cartongesso per separare gli ambienti, dove si ammirano pareti dalle quali si staccano i termosifoni. Tutto questo non costituisce forse un pericolo per i nostri figli? Senza tralasciare gli estintori e le vie di fuga che invece sono inesistenti. Tutto questo dove è?

Possibile che nessuna delle autorità presenti sul posto se ne accorga? Oppure si fa finta di non accorgersene di questa gravi mancanze di sicurezza? Chi si prende la responsabilità di tutto ciò? Invitiamo le autorità e le coscienze a riflettere sulle cose serie del paese anziché farneticare, minando l’operato di chi si mette a servizio della comunità per il bene altrui”.