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Non è un ritorno perché Franco D’Ercole è un esponente storico della destra e non ha mai smesso di fare politica. Questa mattina – dopo essere stato interpellato direttamente da Giorgia Meloni – ha annunciato in una conferenza stampa di essere di nuovo un militante di Fratelli D’Italia-An, partito che «incarna i valori» in cui crede.
«Si tratta di tenere viva una speranza con grande sacrificio per dare un punto di riferimento ai cittadini spaesati che hanno sempre votato per la destra. E’ un progetto che si costruisce con il consenso della base e non può essere calato dall’alto».
D’Ercole prende le distanze dal polo sovranista di Gianni Alemanno ed Ettore De Conciliis. All’incontro di ieri ad Avellino organizzato da Mns non ha partecipato perché «non era di particolare interesse». «Stucchevole appiattirsi sulle posizioni di Salvini. Noi non vogliamo essere subalterni a nessuno ma radicati sul territorio. Il discorso non può partire da una leadership bensì da un progetto politico. Magari poi convergeremo sulle stesse posizioni e su di un candidato come è successo in Sicilia con Musumecci».
La città secondo D’Ercole è «in una condizione di degrado e sicuramente chi verrà dopo questa amministrazione non potrà che fare meglio. Da 60 anni – ricorda – Avellino è governata dal centrosinistra. Foti ha determinato una condizione di immobilismo assoluto per sua scelta e per l’inconsistenza della sua maggioranza, di un consiglio che è espressione di una associazione di interessi eletta dai voti degli abusivi».
«Ecco perché ad esempio – continua D’Ercole – gli sfratti annunciati non vengono eseguiti e i parcheggi liberati. Mentre non si capisce come mai le opere pubbliche restano ferme al palo, come il tunnel, oppure sono abbandonate come il macello comunale, o non riutilizzate, è il caso del Mercatone». Condanna il raid all’Alto Calore e critica la gestione dell’emergenza idrica: «I progetti per la sistemazione della rete idrica erano pronti e finanziati già quando io ero presidente». Esclude (per ora ndr) una sua candidatura a sindaco: «Bisogna dare spazio ai giovani».