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Avellino – La chiusura della campagna elettorale in vista del ballottaggio di domenica ha visto protagonista ad Avellino, Luigi Di Maio. Il vice premier e ministro  ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro e delle politiche sociali è tornato in città per supportare il candidato del Movimento Cinque Stelle, Vincenzo Ciampi. “In passato nei ballottaggi abbiamo avuto sempre delle grandi sorprese – ammette Di MaioIo credo che ad Avellino sia rimasta la Prima Repubblica, ma domenica può passare con un voto democratico direttamente alla Terza. E’ l’occasione di liberarci da questa cappa di potere che ha tenuto scacco la città, ma anche tutta Italia“.

Il 24 giugno Avellino ha l’opportunità di essere il primo capoluogo di provincia ad essere a guida del Movimento Cinque Stelle – ammette Carlo SibiliaE’ tempo di divenire un popolo facendo ripartire la rivoluzione della normalità. Non abbiamo fatto ancora nulla. Davanti a noi c’è un nuovo scoglio da arginare, ma soprattutto dobbiamo convincere le persone a votare. Mandando in pensione i vecchi dinosauri della politica. Il vecchio sistema politico ha creato delle macerie. Dobbiamo avere il coraggio di fare un passo in più. Con Ciampi al Comune solleveremo il vaso di Pandora, ma c’è un problema. Le forze dell’ordine hanno fatto prima di noi consegnando alla giustizia persone che sono nella lista del nostro avversario (leggi qui). Di persone che hanno percepito dei soldi per i disabili, ma sono spariti. Il percorso è stato lungo, ma dobbiamo superare l’ultimo ostacolo“.

Avete già fatto un mezzo miracolo – ammette Di MaioAndare al ballottaggio in una città del genere ci sono grande difficoltà. Tutte le persone che ci hanno creduto ci hanno portato a questa grande occasione. Ripeto, ad Avellino, è possibile con un voto passare dalla prima alla terza Repubblica. Alle elezioni politiche ci sono state delle personalità del mondo imprenditoriale sul territorio che hanno ottenuto un grande risultato. Adesso, nei prossimi tre giorni, dobbiamo parlare con le persone (senza campagna elettorale pubblica) invitandoli a votare. Con Ciampi, Avellino, ha l’opportunità dopo decenni di svoltare completamente. L’altra volta ho avuto un grande malloppo di vertenze. E’ difficile. Tutte sofferenze delle persone. Io ci sarò sempre, ma soprattutto per questa che è la mia città natale”.