La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine nei confronti dell’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa. Al centro dell’inchiesta vi sono gravi accuse: diffamazione, calunnia e minaccia a corpo politico e giudiziario. I fatti contestati fanno riferimento a dichiarazioni pubbliche rilasciate dall’ex fascia tricolore durante un’intervista trasmessa da Itv.
Nel suo intervento, Festa ha puntato il dito contro tre esponenti della magistratura irpina: il procuratore Domenico Airoma, il pubblico ministero Vincenzo Toscano e il giudice per le indagini preliminari Giulio Argenio. Parole che non sono passate inosservate, tanto da innescare l’apertura di un’indagine da parte degli investigatori della Digos, che hanno poi trasmesso un’informativa di reato alla Procura di Avellino.
“Faccio i nomi, perché il tema non è la Procura. Qua parliamo di uomini… Se hanno sbagliato Airoma, Toscano e Argenio, noi li mettiamo in piazza Libertà”, aveva dichiarato Festa con toni polemici e diretti.