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Avellino – “E’ per me vedere tante facce conosciute – spiega Carlo Musa neo direttore sportivo – Ringrazio la società guidata dal presidente Izzo ed il direttore generale Martone. Siamo pronti a riiniziare questo percorso. Felice di ritrovare delle persone che c’erano lo scorso anno”. “In questi mesi ho visionato tante cose – spiega – Il mercato di gennaio è lungo, ma soprattutto particolare. Cercheremo di applicare la nostra idea di calcio insieme al mister Capuano. Abbiamo dei prestiti di alcuni elementi che dovranno essere valutati. Dobbiamo trovare qualche situazione idonee del mister”.

Progetto e priorità: “Si è parlato molto di quel giorno a Napoli. In quel giorno ci fu un confronto, ma quel progetto non era in linea. Sono uscito di scena tranquillamente. Era chiara la situazione di difficoltà, ma non è stato il motivo del mio rifiuto. Questa nuova società ha un diverso modello, ma non ho mai rifiutato un direttore superiore a me”. “Vorremo attuare un nostro programma di calcio. Bisognerà vedrà di piazzare qualche uscita per attuare delle entrate. E soprattutto in vista della prima giornata che abbiamo delle squalifiche importante. L’infortunio di Charpentier ha tolto qualcosa alla squadra. Dobbiamo ponderare a livello economico”.

Parisi e Di Paolantonio: “Nei prossimi giorni parleremo con i rispettivi agenti, ma non sono sul mercato. Vogliamo affrontare un programma di medio-lungo termine”.

Autonomia: “Sono una persona molto a condividere. Le decisioni saranno condivise e ponderate tra noi tre. Dobbiamo dare solidità all’Avellino. Il mercato ha delle dinamiche giornaliere. Non voglio dribblare la domanda, ma valuteremo tutto con calma” “Prendere per prendere non va bene – gli fa eco Martone – Il tecnico avrà la massima autonomia. Se domani sbaglieremo sarà colpa di tutti. Lavoreremo in piena sinergia. Avremo una nuova persona nello scouting. Traghettare questi quattro mesi è difficile, ma voglio ribadire che sono tutti sul mercato nessuno è incedibile”.

Rivincita: “Sono contento di tornare, ma non ho nessuna rivalsa nei confronti di nessuno. Ora guardo al futuro. Non sono a conoscenza se qualcuno voleva farmi fuori o meno. In estate quando sono usciti i problemi sono stato un riferimento sportivo di Gianandrea De Cesare. Ho ricevuto diverse chiamate e email da quasi tutto il mondo. Non c’è nessun legame con De Cesare”.

Playoff: “La piazza merita ampiamente la Serie B – spiega Martone – Più di metterci il lavoro e la faccia non possiamo garantire nulla più”.

Prestiti: “Potrebbero esserci dei rientri magari liberando qualche slot. Charpentier non rientra in questi”.

Girone di ritorno: “La società ha tante iniziative – spiega Martone – L’obiettivo è riportare grande entusiasmo in provincia tra tornei o partite. Con il tempo ci saranno delle notizie che saranno chiarite”.