Il Comune di Avellino sarà parte civile nel procedimento giudiziario legato all’inchiesta Dolce Vita. La decisione è stata formalizzata con una delibera firmata nelle scorse ore dalla commissaria prefettizia Giuliana Perrotta, che ha scelto di autorizzare l’ente a chiedere l’inserimento nel processo quale parte offesa.
Una scelta che segna una presa di posizione netta dell’amministrazione comunale, chiamata a tutelare l’immagine e gli interessi della città in una vicenda giudiziaria che, negli ultimi mesi, ha catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica locale.
A rappresentare il Comune sarà un avvocato selezionato tra i professionisti inseriti nella short list dell’ente. Al legale spetterà il compito di seguire da vicino le prossime fasi del procedimento e di difendere le ragioni del Comune davanti ai giudici.
L’atto di costituzione come parte civile non ha solo un valore formale: segnala infatti la volontà dell’amministrazione di prendere le distanze da eventuali condotte illecite emerse dalle indagini, rivendicando al contempo un ruolo attivo nella ricerca di verità e giustizia.