Con le accuse di corruzione, peculato, rivelazione del segreto d’ufficio e associazione a delinquere, la Procura di Avellino ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa.
Con lui, nell’ambito della vasta inchiesta denominata “Dolcevita” richiesta di proceso anche per altre 27 persone coinvolte nei vari filoni di indagine con diverse e distine ipotesi di reato.
Notificate in mattinata le richieste della Procura agli imputati, mentre gli avvisi di conclusione delle indagini risalgono allo scorso dicembre. Il GIP ha fissato l’udienza preliminare per il prossimo 15 ottobre.
Si tratta del filone principale di indagine che portò alle dimissioni di Gianluca Festa da Sindaco, dunque alla misura degli arresti domiciliari per cinque mesi.
Inchiesta “Dolce Vita”: arrestato il sindaco dimissionario Festa