Si è conclusa oggi, presso il Tribunale di Avellino, la serie di interrogatori legata all’inchiesta sulla presunta truffa relativa agli Ecobonus e alla commercializzazione di crediti edilizi.
Tra gli indagati ascoltati, l’ultimo della serie è stato Mario Sassone, assistito dall’avvocato Domenico Iodice.
A differenza di altri, Sassone non si è avvalso della facoltà di non rispondere, scegliendo di collaborare pienamente con gli inquirenti e di chiarire nel dettaglio la propria posizione.
In esecuzione del decreto di fissazione dell’udienza, Sassone si è presentato da Modena, dimostrando un atteggiamento disponibile e collaborativo nei confronti dell’autorità giudiziaria.
Nel corso dell’interrogatorio, ha illustrato la natura della propria attività di consulente aziendale e intermediario, precisando di aver sempre operato in modo regolare e trasparente. È inoltre regolarmente inquadrato professionalmente e perfettamente inserito nel contesto sociale, elementi che confermano la stabilità della sua situazione personale e lavorativa.
L’avvocato Iodice ha sottolineato, in sede di discussione, l’assenza dei presupposti per l’applicazione di misure cautelari, evidenziando:
la mancanza di pericolo di fuga;
l’insussistenza del rischio di reiterazione del reato, poiché Sassone non svolge più attività di consulenza da oltre un anno e mezzo;
la mancanza di attualità delle condotte, dal momento che i fatti contestati risalirebbero a settembre 2024;
e l’inesistenza di qualsiasi rischio di inquinamento delle prove, essendo le indagini già ampiamente definite e gli atti acquisiti.
Con l’audizione di Sassone Mario, si chiude dunque la fase degli interrogatori, che ha visto nei giorni scorsi sfilare davanti al G.I.P. numerosi professionisti e imprenditori coinvolti nel procedimento.























