- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – Piero Mastroberardino, titolare dell’omonima cantina di Atripalda è stato rieletto presidente, per il terzo mandato, alla guida dell’Istituto del vino italiano di qualità (Igm), che riunisce 18 cantine tra le più rappresentative d’Italia (Alois Lageder, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Antinori, Argiolas, Ca’ del Bosco, Carpenè Malvolti, Col D’Orcia, Donnafugata, Jermann, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido e Umani Ronchi).

A darne notizia è lo stesso Istituto. Mastroberardino è affiancato da due vicepresidenti, Alberto Tasca d’Almerita (cantina Tasca d’Almerita) e Michele Bernetti (Umani Ronchi). Confermato Piero Antinori nel ruolo di presidente onorario.

Il Consiglio di Amministrazione, rinnovato e snellito nel numero dei componenti, è affiancato dall’istituzione di un Consiglio di Indirizzo che avrà il compito di definire strategie e linee d’azione dell’Istituto dentro e fuori dai confini nazionali.

L’Istituto del Vino Italiano di Qualità Grandi Marchi ha inoltre ufficializzato la nascita del Gruppo Giovani di Igm, presieduto dalla 23enne Federica Boffa Pio, già alla guida della Pio Cesare. Obiettivo del Gruppo Giovani sarà quello di porsi come punto di riferimento per le nuove leve delle famiglie di vignaioli associate, creando non solo occasioni di incontro, confronto, formazione e scambio di esperienze, ma anche opportunità per favorire l’aggregazione e promuovere la crescita, partecipando attivamente, tra l’altro, agli eventi dedicati ai vari mercati internazionali.