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Ancora violenza dietro le sbarre del carcere di Ariano Irpino. Nella giornata del 30 maggio, un agente della Polizia Penitenziaria è stato aggredito da un detenuto che lo ha colpito con diversi pugni al volto, per poi distruggere il box di vigilanza, l’ufficio utilizzato dal personale in servizio.

A dare notizia dell’accaduto è Sorice Pellegrino Stefano, responsabile della Segreteria GAU UILPA Polizia Penitenziaria. L’agente ferito ha dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso ed è attualmente in attesa di una prognosi.

“Stesse dinamiche, violenza crescente e un senso di impunità sempre più preoccupante” – sottolinea la nota del sindacato – “continuano a caratterizzare le aggressioni contro gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria, costretti a operare in condizioni sempre più difficili e pericolose”.

Il sindacato evidenzia anche il paradosso vissuto dagli operatori: da una parte la violenza fisica dei detenuti, dall’altra le inchieste giudiziarie che spesso scaturiscono proprio da quei necessari interventi per ristabilire l’ordine.

UILPA chiede provvedimenti concreti e immediati: “Occorre mettere il personale nelle condizioni di lavorare in sicurezza e garantire il riconoscimento delle difficoltà quotidiane. Le aggressioni non colpiscono solo il corpo, ma lasciano cicatrici anche psicologiche”.

Il comunicato si chiude con un messaggio di vicinanza al collega aggredito, auspicando una pronta guarigione e rinnovando l’appello alle istituzioni: “Non si può più attendere”.