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Guglielmo Epifani è pronto ad abbracciare Giuliano Pisapia a patto che l’ex sindaco di Milano, fondatore di Campo Progressista, sia conseguente a portare avanti il cambiamento di cui si fatto paladino. «Costruire un’alleanza più vasta intorno al centrosinistra è uno sforzo che va sostenuto», ha detto questo pomeriggio l’ ex segretario della Cgil e deputato di Mdp partecipando ad un incontro organizzato da Francesco Todisco, consigliere regionale di Mdp, presso il circolo della stampa di Avellino.
«Deve però essere chiaro – ha ammonito Epifani – su quale programma di cambiamento si fonda un’alleanza più ampia Penso che il Pd ha fatto cose giuste e cose sbagliate. Vanno riconosciute le prime; ma Renzi dovrebbe riconoscere anche le seconde in modo tale da correggerle. Se poi viviamo nel migliore mondo possibile, dove tutto è andato bene, il rischio è che andiamo a sbattere e con noi anche il Paese».
Epifani ha parlato anche di legge elettorale: «Un Paese normale non può andare a votare con due sistemi elettorali diversi tra Camera e Senato. Occorre dare seguito alle sollecitazioni del Capo dello
Stato». Propone la revisione dei collegi: «Altrimenti l’avvicinamento delle soglie di sbarramento tra Camera e Senato, oggi rispettivamente al 3 e all’8 per cento; l’introduzione della parità di genere nelle liste regionali del Senato».
Per il Sud, punta sulla leva degli investimenti pubblici: «Il Mezzogiorno farà sempre più fatica a crescere e a creare occupazione. Non bastano gli annunci e poche centinaia di milioni – ha detto il presidente della Commissione Attività produttive della Camera, facendo riferimento alle politiche del governatore della Campania, Vincenzo De Luca- ma abbiamo bisogno di un piano nazionale di investimenti fatti bene e dove servono: sul risparmio energetico, per frenare il degrado idrico e ambientale, per la messa in sicurezza di case e scuole e puntare sulle grandi infrastrutture. Da qui bisogna ripartire. Inutile fare grandi progetti».