Avellino – David Ermini divide il direttorio. Orami sembra che i quattro – il senatore Enzo De Luca, i deputati Valentina Paris e Luigi Famiglietti, la Presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio – siano ai ferri corti. Nonostante il commissario nominato dal segretario Matteo Renzi abbia più volte sottolineato che non è compito suo decidere la linea politica, la sua presenza ingombrante mette all’angolo chi fino ad oggi ha deciso le sorti del partito irpino. Insomma i renziani della prima ora possono cantare vittoria: sono stati loro a insistere affinché Roma intervenisse. E non solo per mettere ordine nel Pd alla vigilia del congresso.
I circoli intanto aspettano con preoccupazione la riapertura del tesseramento – già lunedì si potranno ritirare le schede per l’ iscrizionie che vanno consegnate entro il 25 – temendo nuovi e incontrollati ingressi che potrebbero alterare gli equilibri politici. Tonino Gengaro ha denunciato come sia in corso una vera e propria scalata al partito da parte di “estranei”. Per quanto riguarda il suo circolo, il “Foa” a fare domanda di iscrizione, ha detto, sono stati personaggi poco raccomandabili.
Domani D’Amelio riunirà i suoi al centro sociale “Samantha Della Porta” mentre l’ex senatore Enzo De Luca ha convocato una conferenza stampa nella sede Pd di via Tagliamento.
Questo pomeriggio il sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti, Umberto Del Basso De Caro, ha incontrato la sua area al Grand Hotel Irpinia di Monteforte. Si dice pronto, senza timori, al nuovo tesseramento e accoglie a braccia aperte l’ingresso di Angelo Antonio D’Agostino, il deputato di Scelta Civica, che potrebbe iscriversi al partito nei prossimi giorni. «Ci saranno tre candidati per un posto», è la previsione. Pensa non solo alle politiche di primavera ma anche alle amministrative: «Dobbiamo correggere il tiro», ha commentato in merito alle gestione del primo cittadino di Avellino, Paolo Foti». Tra gli altri a salutare De Caro c’era Enzo Venezia, ex sindaco di Avellino.
