Un’evasione fulminea, ma sufficiente a far scattare un’indagine. La Procura della Repubblica di Avellino ha aperto un fascicolo per far luce sulla fuga, avvenuta domenica scorsa, di Yassine Mohamed Sassi dalla casa circondariale di Bellizzi Irpino. Il giovane, arrestato lo scorso 10 maggio a Sant’Andrea di Conza e trasferito nel carcere del capoluogo irpino il 21 dello stesso mese, è riuscito a evadere temporaneamente dalla struttura, salvo essere catturato nel giro di poche ore grazie all’intervento congiunto della Polizia Penitenziaria, della Polizia di Stato e dei Carabinieri.
A occuparsi del caso è la Sezione Criminalità Intramuraria, coordinata dal Procuratore Aggiunto Francesco Raffaele, sotto la guida del Procuratore Capo Domenico Airoma. L’indagine punta a chiarire come sia stato possibile che Sassi sia riuscito a eludere la sorveglianza e ad abbandonare, seppur brevemente, il perimetro dell’istituto.
Al momento non risultano iscrizioni nel registro degli indagati, ma gli inquirenti attendono l’informativa dettagliata della Polizia Penitenziaria. Il nodo principale da sciogliere è capire chi fosse al proprio posto e chi no nel momento in cui l’evasione si è consumata, e soprattutto da dove e come Sassi abbia trovato un varco per tentare la fuga.
Avellino, evaso dal penitenziario: bloccato nel pomeriggio nel cuore della città