Terzo giorno di ritiro a Rivisondoli per l’Avellino di Raffaele Biancolino. Doppia seduta per i biancoverdi, con lavoro atletico e tattico al mattino e appuntamento pomeridiano alle 17:30 sul campo Comunale. Giornata utile anche per conoscersi meglio, soprattutto con i nuovi volti del gruppo. Su tutti Andrea Favilli, attaccante classe ’97 arrivato a titolo definitivo dopo l’esperienza al Bari.
“La trattativa è nata a metà giugno – racconta – A Bari si parlava di rinnovo, ma i tempi si sono allungati. L’Avellino mi ha cercato, c’è stata subito apertura da parte mia e abbiamo chiuso in pochi giorni. Ho trovato un gruppo coeso e vincente”. Favilli torna in Irpinia dopo averla affrontata dieci anni fa con l’Ascoli: “Avellino è una piazza calda, dove si vive di calcio. In queste città sei obbligato a dare il massimo. Sono felice di essere qui”.
Sui compagni di reparto e la formula d’attacco: “Prematuro parlare di moduli. Ci sono calciatori forti in avanti, servirà equilibrio e compattezza. Vincere significa segnare un gol in più degli altri, e mi sembra che siamo sulla strada giusta”.
Ancora non al top della condizione, ma con idee chiare: “Voglio fare una stagione da protagonista. Ho sempre avuto ambizione, anche nei momenti difficili. Gli infortuni mi hanno frenato, ma non ho mai mollato». Sulla Serie B: «È un campionato equilibrato. Partire forte sarà fondamentale. L’Avellino ha una base solida, possiamo fare bene”.
Con Patierno e Lescano l’intesa sembra già ottima: “Mi hanno accolto benissimo. Ci giocheremo il posto con rispetto e sana competizione. Patierno non ha mai fatto la B ma ha sempre segnato ovunque”. E sul mister: “Biancolino vuole i gol, ci sta dando tanto dal punto di vista offensivo. Lo sto seguendo con attenzione”.
Infine un occhio al futuro: “Voglio andare in doppia cifra, poi si vedrà. Il 99? È un numero che mi piace, ne parleremo nello spogliatoio”.