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Un intero paese che si veste a festa per accogliere i suoi figli sparsi nel mondo e celebrare la propria storia. È questo lo spirito di “Sant’Antonio Nostrum e la Festa dell’Emigrante”, l’atteso evento che il prossimo 14 e 15 giugno 2025 animerà le strade e le piazze di Rivottoli di Serino.

Organizzata dal Comitato Festa Sant’Antonio da Padova di Rivottoli di Serino 2024-2025, la manifestazione rappresenta ormai un appuntamento fisso per il territorio irpino e un momento di forte richiamo per le comunità di emigrati che ogni anno tornano per riscoprire le proprie radici.

“Si balla e si mangia, tra li cunti e li canti, fra cuori emigranti e sentimento antico” recita il suggestivo motto che accompagna l’edizione 2025. E non è solo uno slogan: il programma spazia infatti dalla musica popolare all’arte, dal teatro di strada alla gastronomia tipica, in un autentico viaggio nella cultura locale.

Il programma
Si parte sabato 14 giugno, dalle ore 20 alle 24, con un evento da record: l’inaugurazione della braciola più grande d’Italia, curata dall’Associazione Cuochi Avellinesi.
A seguire: Ballon Woman Show, Le sonorità ancestrali dei Tammurriaré’; Il gruppo musicale Pegaond; Solo Andata Show; L’originale performance de Il Pulcinella Emigrante, della Bottega del Sottoscala; Un omaggio a Simon Rodia e al Museo dell’Emigrante; L’installazione itinerante Emigrante a Spasso.
Per tutta la sera, sarà possibile degustare i piatti della tradizione contadina presso gli stand di gastronomia rurale.

Domenica 15 giugno il programma prenderà il via già dalle ore 10, con il Concorso nazionale di pittura estemporanea per bambini e ragazzi, che trasformerà il borgo in un laboratorio artistico all’aperto. Nel pomeriggio si terrà la II edizione del Premio Simon Rodia, con la consegna delle Targhe di merito per emigranti d’eccezione, un riconoscimento alle storie di chi ha portato con sé l’identità di Serino nel mondo.
Spazio ancora alla musica e allo spettacolo con: Biagio Prisco e la voce della tradizione; Los Espositos; Solo Andata Sho; Il ritorno de Il Pulcinella Emigrante; Il balletto folklorico La Nina del Sud di Ballet Studio
Anche per la giornata di domenica, la gastronomia rurale sarà protagonista tra i sapori antichi e autentici delle terre irpine.