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Avellino – La commissione elettorale presieduta dal giudice Paolo Cassano ha proclamato Gianluca Festa nuovo primo cittadino di Avellino. “Il candidato sindaco Festa Gianluca ha ottenuto il maggior numero di voti pari a 11707. Pertanto alle ore 18:05 del giorno 28 giugno 2019 proclama eletto alla carica di sindaco”. Aula consiliare piena in Piazza del Popolo che hanno accolto il neo primo cittadino di Avellino tra gli applausi e cori. Festa è ha ricevuto dalle mani del Comandante della Polizia Municipale di Avellino, Michele Arvonio, la fascia tricolore. La maggioranza è composta da venti consiglieri.

Non ha nascosto la sua emozione Festa che ha baciato la fascia tricolore dedicando questo risultato alla sua famiglia, ma soprattutto al papà scomparso lo scorso anno. “Il popolo avellinese ci ha premiati – spiega – Tutto ciò ci servirà per far ripartire la città di Avellino. Con me e la mia squadra porteremo avanti cinque anni di grande governo”. Il neo sindaco ha avuto modo di ringraziare due amici che lo hanno supportato in questo progetto, Livio Petitto e Angelo Antonio D’Agostino ringraziati nell’aula consiliare di Piazza del Popolo. Durante il discorso sono apparsi i cartelli del gruppo “Friday for the Future – Avellino“. Non è mancata la risposta di Festa: “Possono stare tranquilli ci sono già persone che hanno a cuore la questione ambientale di questa città”. Nel suo discorso Festa ha ribadito la volontà di sfrattare l’attuale numero uno di Alto Calore, Michelangelo Ciarcia.

“Dichiaro guerra a chi offende una storia, una memoria di una comunità – spiega – Non potrò più tollerare ciò che è accaduto all’ex Eliseo e soprattutto i bagni nelle fontane di Piazza Libertà. Siamo una città che vuole crescere, ma soprattutto che vuole rivendicare con grande orgoglio la propria dignità”. “La giunta certamente abbiamo in ballo la vicenda Ferragosto – continua Festa – Dobbiamo decoro urbano all’intera città. Lavorerò all’organizzazione della macchina comunale”. Durante il suo discorso Festa ha comunicato la volontà di spostare la parte istituzionale del comune nella sede di Via Mazas: “E’ un gesto simbolico che ci permette di riprendere un pezzo di storia. L’idea è far tornare il Municipio nella sede storica. Giunta? Dopo sette giorni scioglierò le riserve”.