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“È una soddisfazione vedere il nostro Ponte della Ferriera illuminato e ristrutturato nelle sue componenti più importanti. Un intervento la cui bellezza risalta anche nelle ore buie della sera, grazie ad un apprezzabile gioco di luci che ne fanno “godere” i contorni
Da domani Avellino si riappropria di un collegamento prezioso e storico tra il centro e la periferia Sud della città e di un’opera che risale al 1818, frutto dell’abilità dell’ingegnere Luigi Oberty”.
 
E’ l’incipit di un post apparso su una nuova pagina creata sui social dal nome “Ricominciamo” che rimanda chiaramente allo slogan scelto dall’ex sindaco Gianluca Festa per annunciare la sua nuova discesa in campo, prima alla Regione Campania dicono i beninformati ( CLICCA E LEGGI QUI) poi al Comune di Avellino.
 
Mentre la città e tappezzata in lungo e in largo di 6X3 che rievocano proprio “Ricominciamo” sulla pagina si legge che si tratta di “un progetto politico e amministrativo. Una Casa giovane, determinata, innovativa, innamorata di Avellino, dove si lanciano idee per una città moderna, attiva, inclusiva, fatta di passioni e di partecipazione”.
 
Quindi la riapertura del Ponte: “Sin dall’inizio del suo mandato, l’amministrazione Festa, supportata dai tecnici del Comune, ha pensato a come rendere la struttura più sicura e moderna, redigendo un progetto all’avanguardia, per il quale ha ottenuto i finanziamenti necessari alla sua realizzazione ed ha consegnato i lavori nel maggio del 2023.
Un intervento necessario, atteso da anni in città, che domani vedrà la sua conclusione, a conferma del grande lavoro di riqualificazione e riorganizzazione di Avellino portato avanti dall’allora sindaco Festa e dall’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Genovese.
La riapertura al traffico del ponte non è che il primo passo di un mosaico ad hoc per una città più bella, efficiente ed ordinata. A breve, infatti, saranno completate e consegnate agli avellinesi, altre opere frutto di un lavoro di sapiente e lungimirante programmazione”:
 
Ed allora Festa, o meglio i festiani, anche perchè nella pagina vengono richiamati i loghi delle due liste storiche dell’ex sindacao ( Davvero e Viva la libertà”) l’elenco degli altri progetti:  “La prima sarà quella relativa all’Istituto di Ricerca sulle devianze dello sviluppo e sulle disabilità della prima infanzia e parco dell’infanzia di via Morelli e Silvati.
Poi sarà la volta della nuova sede del Piano Sociale di Zona di Rione Parco. In seguito, saranno ultimati i lavori di riqualificazione dell’ex Macello di Borgo Ferrovia dove sarà trasferita la sede del Polo Universitario di Avellino ed infine l’opera che maggiormente qualifica e caratterizza gli anni di amministrazione del sindaco Festa, e cioè la Dogana.

L’allora sindaco-
si legge ancora- infatti si adoperò per far redigere il progetto al prof. Multari, in seguito al quale ci fu l’affidamento e la consegna deI lavori. Un intervento che rappresenta il fiore all’occhiello delle opere pubbliche realizzate dall’amministrazione Festa, che ha sempre mostrato la sua soddisfazione ed il suo orgoglio per essere riuscito a riconsegnare agli avellinesi questo monumento cittadino dopo decenni di abbandono ed inutilizzo”.