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Avellino –  Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta indirizzata al sindaco di Avellino, Gianluca Festa, a firma delle Associazioni promotrici dell’Appello “Pensiamo alla salute”: ARCI Direttivo provinciale Avellino, Briganti d’Irpinia, Calendula, Comitato acqua bene comune Aspettando Godot, Enterprise, Info Irpinia, inLocomotivi, Io voglio restare in Irpinia, Irpinia Trekking, ISDE Associazione Medici per l’AmbienteAvellino, Laudato si’, Legambiente Valle Solofrana, LIBERA, Associazioni, nomi e numeri CONTRO LE MAFIE Coord. Avellino, Lotta per la Vita, MoviMentiLocali di Tufo, Salviamola Valle del Sabato, Slow Food Avellino, SOMA Solidarietà e Mutualismo Avellino, Students for Future Avellino, TerritoRealmente, Unione degli Studenti Avellino.

“Gentile Signor Sindaco, 

ci troviamo a scriverLe di nuovo in merito alla notizia del ristoro ambientale per lo STIR di Pianodardine per alcune precisazioni e per esprimere nuovamente la nostra cortese richiesta in oggetto.

Ripercorriamo brevemente gli ultimi eventi:

  • il 28 novembre u.s. abbiamo avuto un incontro presso i Suoi uffici anche con i responsabili della startup dell’Università di Salerno dedicato alle centraline per la misurazione degli indici di inquinamento. Abbiamo apprezzato particolarmente la Sua disponibilità a un protocollo d’intesa con le Associazioni per il supporto gratuito del Comune di Avellino al progetto,
  • qualche giorno dopo è emersa la notizia del significativo importo economico che la società “Irpiniambiente” deve al Comune di Avellino per un ristoro ambientale dovuto per i disagi che la presenza dello STIR genera all’area di Pianodardine. Con particolare sorpresa abbiamo tuttavia scoperto che 95.000 € sarebbero stati destinati a “spese assessorato politiche giovanili – eventi” e 15.000 € a “Manifestazioni di Natale”,
  • successivamente abbiamo sollevato osservazioni circa l’opportunità di destinare anche solo una parte di quei fondi appunto al ristoro ambientale dell’area di Pianodardine, attraverso, ad esempio, l’installazione di centraline antinquinamento sul territorio comunale,
  • a fronte della nostra richiesta, abbiamo ricevuto un diniego e la conferma della destinazione dell’intera somma di 110.000 € agli eventi e alle manifestazioni sopra descritti.

Per un Comune in una situazione finanziaria critica è un’ottima notizia quando si ottiene finalmente un “ristoro ambientale” per la presenza di un impianto che crea disagi sul suo territorio. Quale occasione migliore che finanziare così un serio sistema di monitoraggio della qualità dell’aria, proprio a partire dal quartiere di Borgo Ferrovia che di più ha sofferto la vicinanza al nucleo industriale?

Visto il prossimo Consiglio comunale programmato per mercoledi 18 dicembre 2019,  Lei è ancora in tempo per destinare anche solo una piccola frazione di questo importo al progetto anti-inquinamento. Crediamo di aver mostrato la validità e credibilità di un progetto serio che con 16 centraline da Torrette di Mercogliano fino a Pratola Serra, passando per  Arcella di Montefredane,  aiuterà a difendere la salute di ogni singolo cittadino dell’area, soprattutto dei più piccoli. Perché, ricordiamolo, di inquinamento purtroppo ci si ammala; e si muore. Quanto sarebbe richiesto al Comune di Avellino per finanziare le 5 centraline sul suo territorio? Solo 10.000 €, neanche il 10% dell’intera somma di 110.000 € citata sopra.

Perché farlo? Proviamo ad esprimere sei buone ragioni su cui riflettere:

  1. per restituire la fiducia in un futuro migliore ai cittadini di Borgo Ferrovia, un quartiere frustrato dalla vicinanza del nucleo industriale e da tristi vicende come quella dell’Isochimica,
  2. perché Lei – con la Sua Giunta e l’intero Consiglio Comunale – ha sottoscritto quest’anno la dichiarazione di emergenza climatica. Dopo un tale importante impegno, vuole davvero compiere il passo falso di rinunciare proprio al finanziamento dedicato esplicitamente a “ristorare l’ambiente”?
  3. perché – sottoscrivendo l’appello “Pensiamo alla salute” nel maggio 2019 – Lei si è impegnato in campagna elettorale ad implementare un “puntuale sistema di monitoraggio delle matrici ambientali” (punto 3 dell’Appello),
  4. perché – ancora una volta la classifica riservata alle città capoluogo italiane, stilata da “Il Sole 24 Ore” , relega  Avellino, con un arretramento di ben quattro posizioni rispetto all’anno precedente, agli ultimi posti , in particolare per ciò che concerne l’inquinamento dell’aria;
  5. perché il Natale di Avellino sarà bellissimo anche “solo” con 100.000 €. La Provincia tutta avrà modo di apprezzare la lungimiranza di una città che si affermi come Capoluogo simbolicamente con le luci natalizie ma anche con un progetto di più ampio “respiro”,
  6. perché la Sua azione rappresenterebbe l’esempio migliore per gli altri Comuni della Valle del Sabato così da muoversi unitamente nella stessa direzione tracciata dal Protocollo stipulato presso la Prefettura di Avellino.

È con questo spirito che Le rivolgiamo pertanto un appello a continuare nella giusta direzione e a far sì che il Comune di Avellino “adotti” questo progetto e nell’interesse dell’intera  comunità cittadina. È questo il piccolo costo per fare un grande passo a difesa del comune diritto dell’intera Valle del Sabato a respirare semplicemente un’aria pulita e libera da inquinanti pericolosi per la salute. Basta davvero poco per regalare alla Sua comunità un 2020 pieno di speranze.

Ci auguriamo di avere presto un Suo riscontro positivo in materia e restiamo disponibili per ogni approfondimento.

Un cordiale saluto”.