Tempo di lettura: 3 minuti
Andrà in onda domenica 19 ottobre, alle ore 12.20 su Rai 1, la puntata di Linea Verde dedicata interamente all’Irpinia. Da oltre quarant’anni il programma racconta l’agricoltura italiana e le sue eccellenze, il contesto ambientale e il settore enogastronomico e agroalimentare, guardando alle nuove frontiere legate alle politiche culturali, energetiche ed ecologiche per la salvaguardia e lo sviluppo del territorio.
Dopo alcuni anni è stata scelta di nuovo l’Irpinia e tra le località attenzionate ci sarà anche Frigento, uno dei Borghi più belli d’Italia.
 
Tra le stradine del centro storico frigentino si è aggirato Peppone, uno dei presentatori di questa stagione insieme a Margherita Granbassi e a Fabio Gallo. Il simpatico e preparato lucano ha apprezzato molto le emergenze storico-artistiche e si è soffermato ad ammirare lo straordinario orizzonte visibile dalla Panoramica Limiti.
Proprio lungo l’iconica strada panoramica ha intervistato Andrea Famiglietti, a cui ha chiesto, da potentino che ha vissuto sulla sua pelle il dramma, di raccontare sinteticamente il sisma del 23 novembre del 1980, a 45 anni dall’evento.
 
La missione del programma, che racconta l’Italia più autentica e vive ancora intensamente le sue tradizioni, è l’agricoltura, così le telecamere si sono spostate verso la località Fontana Madonna, dove hanno fatto visita all’azienda di Antonello Nudo, per raccontarne le produzioni gastronomiche con l’utilizzo degli ortaggi coltivati nel suo orto.
 
“In una zona in cui è più facile essere pessimisti e negativi anche sulle realtà di successo esistenti, quest’occasione è davvero importante per mostrare le nostre bellezze e averne in cambio i feed-back positivi per continuare rinfrancati nel lavoro profuso. Vedere Frigento – afferma il Sindaco Carmine Ciullo – e altre località irpine all’interno di un programma tanto popolare quanto professionale, sarà davvero una forte emozione. Quando sono stato contattato dagli autori per effettuare i primi sopralluoghi, non solo tutti noi ci siamo messi a completa disposizione, ma abbiamo pensato che fosse una grande opportunità; non certamente un punto d’arrivo per il nostro impegno e la bellezza che custodiamo, ma è un punto di partenza per migliorare e promuovere i nostri prodotti e le nostre evidenze paesaggistiche, naturalistiche, archeologiche e naturalmente culturali. Con la loro esperienza, frutto della conoscenza e narrazione delle più interessanti realtà italiane, Peppone Calabrese e il regista sono stati prodighi di consigli: adesso spetta a noi attuarli”.
 
Insomma, mai come in questo periodo storico, i riflettori di trasmissioni nazionali puntati sulle aree interne mettendo in evidenza esperienze di successo e condividendo buone pratiche, non possono fare altro che bene a borghi e campagne che soffrono la crisi dell’agricoltura ed il conseguente spopolamento.