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Ci sono gesti che vanno oltre lo sport. Ci sono partite che non si giocano solo sul campo, ma nel cuore.
L’AC Manocalzati ha voluto celebrare ancora una volta  Mariantonietta Cutillo, la giovane scomparsa a soli 16 anni, ma capace di lasciare un segno indelebile in chi l’ha conosciuta. 

Per lei una maglia speciale da parte del club che, tra l’altro ha nominato papà Giuseppe Cutillo Presidente onorario, nata dal desiderio di ricordare.

Accanto a lei, Barbato Mazzariello, un altro figlio di questa terra andato via troppo presto, s sconfitto da un male incurabile dopo aver lottato come un leone. 

La maglia, realizzata con la collaborazione del maestro Alfredo Raimondi di Mojo Tattoo, è molto più di un capo sportivo: è un simbolo d’amore, memoria e vita. Sul petto campeggiano il Fiorellino e la Tartaruga, simboli del legame tra Mariantonietta e i “bambini speciali” che lei amava, e il suo logo personale, come una carezza che resta impressa nel tempo.

Una maglia che parla di amore, memoria e vitala dedica del club- Ci sono cuori che continuano a battere anche quando non li vedi più. Questa maglia nasce da quei fili, da quei cuori.
Porta con sé il sorriso di Barbato Mazzariello, il simbolo del Fiorellino e la Tartaruga, che racconta l’amore di Mariantonietta Cutillo per i bambini speciali, e il suo logo, che resta sul nostro petto come una carezza che non svanisce. 
Ogni volta che scendiamo in campo, non siamo soli. Ci accompagnano i loro sguardi, la loro forza, la loro dolcezza.
E il nostro grazie va al maestro Alfredo Raimondi di Mojo Tattoo, che ha saputo disegnare non solo un simbolo, ma un’emozione”.
Perché questa non è solo una maglia.
È un modo per dire che l’amore resta. Sempre”.
 

Ogni volta che i giocatori dell’AC Manocalzati indosseranno quella maglia, non saranno soli. In campo ci saranno anche loro: Mariantonietta e Barbato, due giovani vite che continuano a ispirare con la loro forza e la loro dolcezza.

Il presidente e lo staff tecnico della squadra hanno espresso gratitudine per chi ha reso possibile questo progetto, sottolineando come lo sport possa diventare veicolo di valori autentici: amore, solidarietà e memoria.

Con questo gesto, l’AC Manocalzati non celebra soltanto il ricordo di due ragazzi speciali. ma ribadisce che il calcio, quando è vissuto con il cuore, può davvero unire, guarire e far rivivere chi non c’è più.