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San Martino Valle Caudina (Av) – Una bomba d’acqua e fango che ha preso vita ieri e si è sviluppata nell’arco dell’intera notte e dell’intera giornata. San Martino Valle Caudina si è risvegliata così, sommersa in alcuni punti, con un fiume che è stato incanalato nel’alveo dopo l’esondazione attraverso un foro praticato per fare in modo che non attraversasse il corso principale.

Tante persone al lavoro per ripulire appartamenti e negozi ma il tutto è durato veramente poco perché la protezione civile si è allertata per allontanare tutti in previsione di una nuova frana, che c’è stata. Ma non è stato solo quello il problema, girando per la via principale del centro caudino si sentiva anche un forte odore di gas e questo ha portato a far intervenire anche gli artificieri per una bolla che si era creata nel sottosuolo. Insomma un’emergenza nel vero senso della parola, un popolo che non deve essere assolutamente lasciato da solo a fare la conta dei danni, specie chi ha dovuto subire l’evacuazione trovando riparo nel convento. San Martino, mai come in questo momento, ha bisogno di un aiuto che possa permettere a tutti di ritornare quanto prima alla normalità.