Francesca Albanese, Relatrice Speciale dell’ONU sui diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967, recentemente colpita dalle sanzioni americane a causa della sua esposizione sul genocidio in atto a Gaza, arriva in Irpinia e già scatta la catena di solidarietà.
Francesca, tra l’altro, ha origini irpine, essendo nata il 30 marzo 1977 ad Ariano Irpino: ed è proprio nel suo paese natale che domenica 27 luglio alle ore 18:00, presso la Sala del Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino, si terrà la presentazione del suo libro “Quando il mondo dorme”.
L’incontro si svolgerà alla presenza dell’autrice, che offrirà al pubblico una narrazione composta da dieci storie tese a rappresentare, attraverso immagini cariche di umanità, lo spirito di un popolo al centro della storia contemporanea.
Qualche giorno prima, il 25 luglio alle 18.30, sarà ad Avellino nell’ex Cinema Eliseo, sempre per presentare il volume insieme a Stefano Kenji Iannillo di Arci Avellino, Francesca Coleti di Arci Campania. Ed ancora il 26 luglio all’anfiteatro del centro storico di Gesualdo.
A Francesca ha scritto il Vescovo di Ariano Irpino, Sergio Melillo “Gentile Francesca Albanese, volevo condividerle la mia stima personale e quella della nostra diocesi, per il suo prezioso e libero contributo alla verità riguardo la terribile condizione di sofferenza e di morte delle famiglie, dei bambini e degli anziani della martoriata popolazione di Gaza. E’ un appello alla pace del quale si è fatto portatore anche Papa Leone per le vittime di tanto orrore. Prego perché il Signore la sostenga sempre, spero di incontrarla presto. Con stima la mia paterna benedizione”.
E il sindaco di Ariano Enrico Franza: “E’ dovere morale esprimere la nostra solidarietà nei confronti di Francesca Albanese, nostra concittadina illustre, e relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. In un momento in cui la sua voce, così fondamentale per la difesa dei diritti umani, è oggetto di vergognosi attacchi da parte del governo Trump, la comunità di Ariano Irpino è con lei, al suo fianco.
Francesca Albanese lavora instancabilmente per portare alla luce le ingiustizie e le sofferenze di chi vive sotto occupazione. Le sue parole rappresentano una speranza per molti, una luce in un contesto di buio e oppressione. È essenziale che tutti noi ci impegniamo a difendere i diritti umani e a sostenere chi, come Francesca, si batte per la giustizia e la dignità. Facciamo sentire la nostra voce in sostegno di Francesca Albanese”.
Anche il sindaco di Avellino, Laura Nargi, ha voluto celebrare la relatrice Onu: “Noi non dormiamo. E siamo con Francesca Albanese, una donna forte e coraggiosa. Come la terra che le ha dato i natali. Come la gente d’Irpinia. Relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati, oggi è la prima funzionaria ONU ad essere sanzionata dagli Stati Uniti. Un fatto grave, assurdo e vergognoso, che lascia sgomenti — soprattutto di fronte al silenzio colpevole del nostro Paese.
Ma ad Avellino non ci siamo accorti di Francesca solo adesso. Già settimane fa, ben prima che si accendessero i riflettori mediatici, abbiamo accolto con convinzione la presentazione del suo libro “Quando il mondo dorme” al Cinema Eliseo propostaci da Arci Avellino, concedendo il patrocinio del Comune e partecipando con cuore e testa a un confronto vero che si terrà in città il prossimo 25 luglio
Perché noi non dormiamo. E continuiamo a sostenere Francesca Albanese, la sua voce, la sua battaglia di umanità e giustizia
Avellino c’è. E siamo pronti a promuovere nuove iniziative a sostegno del suo impegno. Che sia una proposta di cittadinanza onoraria, o un appello per la candidatura al Nobel per la Pace, noi ci siamo”.
Infine il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: “Abbiamo appreso che Francesca Albanese, nostra corregionale e relatrice speciale dell’Onu, è stata sottoposta a sanzioni da parte degli Usa, cioè non potrebbe entrare più in America, perché racconta semplicemente quello che sta accadendo a Gaza. Una vergogna. La nostra più completa e affettuosa solidarietà a Francesca Albanese, per la sua attività, il suo lavoro. E la nostra solidarietà va anche per una campagna aggressiva, volgare sui social messa in campo contro di lei“.