Tempo di lettura: 3 minutiSi consolida la battaglia che vede in campo Irpinia e Sannio per evitare l’accorpamento della Corte di Giustizia tributaria di Avellino con quella di Benevento, con il timore di una decisione simile e futura da parte del Governo anche per quel che riguarda la sede del Tribunale della città capoluogo irpino, come ha osservato il Presidente dell’Ordine degli avvocati, Fabio Benigni.
La questione è stata al centro di un confronto che si è tenuto alla Camera di Commercio Irpinia- Sannio di Avellino, tra rappresentanti delle istituzioni, dell’avvocatura e del mondo accademico. Un dibattito di grande attualità, promosso dalla Fondazione dei Commercialisti di Avellino e fortemente voluto dal Presidente dell’ODCEC Avellino, Dott. Mario Lariccia.
Tra i presenti il deputato Pd Piero De Luca ( già firmatario di una interrogazione parlamentare sul caso ndr) che ha parlato di una “scelta sbagliata e dannosa, che non trova alcuna giustificazione nei dati ufficiali. Il Governo chiarisca subito le sue intenzioni e riveda questa decisione, che rischia di allungare i tempi dei procedimenti e creare enormi disagi per cittadini e imprese del territorio.
il MEF intende ridurre il numero delle Corti di giustizia tributaria da 103 a 39, accorpando le sedi con meno di 1.000-1.500 ricorsi annui. Tuttavia, i numeri dimostrano chiaramente che la Corte di Avellino supera ampiamente questa soglia, con 1.500 ricorsi trattati nel 2023 e 1.594 iscritti a ruolo nel 2024. Perché allora è stata inserita tra le sedi a rischio chiusura?.
Il Governo- ha aggiunto- sta smantellando il sistema giustizia in Italia, e noi dobbiamo fare una battaglia forte non solo per Avellino, ma per il sistema nel suo complesso. Anche alla luce del fatto che il PNRR, con oltre 2,3 miliardi di euro di investimenti, è oggi attuato solo al 50%”
E Benigni ha aggiunto: “Stiamo portando avanti una battaglia, come abbiamo fatto anche in passato, organizzando una serie di iniziative per valorizzare le motivazioni a difesa della Corte. Il pericolo concreto è la sua soppressione. In provincia di Avellino abbiamo già assistito alla chiusura di due tribunali, Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi. Questo ha già inciso negativamente sul sistema giustizia locale. È quindi fondamentale promuovere un
Perentorio anche il deputato Michele Gubitosa, membro della VI Commissione Finanze della Camera, “Si tratterebbe di un ulteriore taglio alla provincia di Avellino. Un taglio che non consentiremo. Siamo qui per spiegare le ragioni per cui non bisogna chiudere, non bisogna tagliare nulla. Oggi più che mai la presenza della Corte è cruciale: le imprese irpine, che sempre più spesso si trovano a dover affrontare contenziosi tributari, hanno bisogno di un presidio che le tuteli e che permetta loro di dimostrare la correttezza del proprio operato”.