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Seduta monotematica per il Consiglio comunale di Ariano irpino per discutere della tratta ferroviaria Apice- Stazione Hirpinia dell’Alta velocità. Non ha potuto fare altrimenti il sindaco e Presidente della Provincia  Domenico Gambacorta sollecitato fortemente dal gruppo di opposizione del Pd che lo ha accusato di non avere coinvolto tutti i soggetti direttamente interessati, a partire dall’Assise municipale.

Il sindaco non ha potuto fare diversamente –  spiega il capogruppo dem Michele Casoed  ha finalmemnte capito che da solo non può procedere. Gambacorta ha preso atto che siamo di fronte ad un problema strategico che va risolto a monte. Del resto si tratta di un’opera di grande entità che rappresenta uno dei maggiori investimenti degli ultimi 50 anni per l’Irpinia e per tutto il Mezzogiorno. Adesso si collegherà Ariano con Napoli poi si dovrà procedere per il collegamento  Ariano- Bovino per proseguire verso la Puglia”.

Entro il 21 ottobre Gambacorta, per conto della Provincia di Avellino e dei sindaci dei comuni coinvolti, dovrà esprimere le valutazioni prodotte dal Consiglio comunale e dal Consiglio provinciale allargato alla partecipazione degli altri amministratori. L’appuntamento dovrebbe tenersi ancora a Roma in seno alla conferenza dei servizi avviata presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Parlamentino del Consiglio dei Lavori Pubblici.

Di qui la necessità e l’urgenza di fissare due momenti di confronto. Quello di martedì 4 ottobre alle ore 19.00 presso la sede comunale dove ci sarà la seduta del  Civico Consesso convocata in seduta straordinaria dal presidente  Antonio Della Croce  per esprimere il parere di competenza sul progetto definitivo del primo lotto funzionale della stazione nell’ambito del raddoppio della tratta ferroviaria Apice – Orsara. Sull’argomento relazionerà il consigliere delegato ai compiti in materia di urbanistica Antonio Santosuosso.

Il giorno successivo, mercoledì 5 ottobre alle ore 15.00 presso la Sala Convegni del Centro Fieristico della Comunità Montana dell’Ufita (contrada Casone) ad Ariano Irpino, il Consiglio Provinciale è chiamato a discutere del progetto definitivo del raddoppio del tratto “Apice-Hirpinia” dell’asse ferroviario Napoli-Bari.

Alla seduta  sono stati invitati a relazionare i dirigenti e i tecnici di Rfi – Rete Ferroviaria Italiana e Italferr.

Prevista, inoltre, la partecipazione dei sindaci, degli assessori e dei consiglieri dei Comuni di Ariano Irpino, Bonito, Carife, Casalbore, Castel Baronia, Flumeri, Fontanarosa, Frigento, Gesualdo, Greci, Grottaminarda, Luogosano, Melito Irpino, Mirabella Eclano, Montaguto, Montecalvo Irpino, Paternopoli, San Nicola Baronia, San Sossio Baronia, Sant’Angelo all’Esca, Savignano Irpino, Scampitella, Sturno, Taurasi, Trevico, Vallata, Vallesaccarda, Villanova del Battista e Zungoli.

Siamo alla stretta finale e ben venga un confronto costruttivo e propositivo – dice Caso – Si comprende bene che si tratta di un progetto che richiede l’indizione di bandi nazionali a cui potranno partecipare aziende che dovranno avere requisiti e strutture non indifferenti visto che ci sono chilometri di gallerie da realizzare. In termini di ricadute  occupazionali per il nostro territorio sarà una possibilità da non perdere. E infatti, tolte le figure professionali qualificate indispensabili, gran parte della manodopera sarà attinta dal nostro territorio. E’ un investimento imponente e la possibilità non può trovare impreparate le aree interne della provincia di Avellino. E’ utile programmare  puntando sull’organizzazione di strutture di raccordo, organizzando la viabilità integrativa per creare collegamenti immediati altrimenti il rischio può essere quello di realizzare una cattedrale nel deserto che non servirà a nessuno”.