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Avellino cambia l’aria“. E’ questo il tema dell’ultimo tavolo di confronto organizzato dal campo largo del centrosinistra formato da PD, M5S, Sinistra italiana, SiPuò, App e Controvento. Evento che si è svolto all’auditorium della Chiesa di Santa Chiara in via Pianodardine, al Rione Ferrovia. “E’ il luogo dove questa città deve ripartire – afferma Antonio Gengaro di Controvento – Auspichiamo, dunque che al piu’ presto si completino le reti veloci per Salerno e Benevento per collegarsi finalmente al corridoio ottavo. E poi è il luogo simbolo della battaglia dell’Isochimica per risanare appunto questo quartiere”.

 

“Il campo largo termina oggi per quanto concerne la parte programmatica – afferma Gengaro –  Non era scontato che si parlasse all’unisono di questioni come ambiente, servizi sociali o cultura. Poi si farà una sintesi per l’individuazione di un candidato o candidata sindaca che possa rappresentare questa coalizione. Il gruppo del centrosinistra ha tutta l’autorevolezza per individuare in tempi rapidi una personalità che possa fare sintesi, così da porsi alla città per il futuro”.

“Il metodo è la condivisione – sottolinea – E’ chiaro che ci sono delle forze che contano di più, come il PD, ma abbiamo deciso di darci un metodo di scegliere insieme l’opzione giusta per la città. Ho usato la metafora del diesel, visto che il campo largo tarda a partire ma quando comincia, sarà un treno, difficile da affrontare o fermare. Non dimentichiamo da dove veniamo – conclude – L’ultimo centrosinistra si è fatto ai tempi di Di Nunno, parliamo del 1999″. “Credo che siamo difronte alla maggioranza più anonima della storia della città di Avellino. Io che sono uno che segue ha sempre seguito la politica non saprei fare il nome di cinque consiglieri comunali di maggioranza, né ho mai sentito la voce di queste persone – conclude –  Abbiamo importato tre assessori esterni che non si sa che cosa fanno nella città di Avellino. Il centrodestra? Rino Genovese è un caro amico, lo vedevo bene candidato al comune di Mercogliano. Ma poi bisogna capire la linea di Livio Petitto, è con il Polo o appoggia Festa. Questi sono tutti figli degli errori dei nostri leader, questa gente va contrastata di petto”.

“Ma innanzitutto c’è un tema  – fa eco, il consigliere regionale in quota PD Maurizio Petracca  – Io non sè a diesel o un motore a benzina molto spinto. Il tema è questo Si stanno mettendo insieme una serie di forze che in passato sono state distanti, ricordiamoci che alle ultime amministrative il Partito Democratico era da un lato il Movimento Cinque Stelle, da un altro la sinistra, ancora da un altro“. 

 

“Insomma, si sta facendo un lavoro per mettere in campo tutte le forze legate al mondo del centrosinistra e questo non è una cosa semplice o un’esemplificazione, come spesso fa il sindaco dove si va avanti buttando fumo negli occhi – continua – Dopo quattro anni non si è realizzato nulla in questa città ma insomma come dire si è coperto il nulla con le feste quindi il fumo per creare quella nebbia che non ha fatto leggere probabilmente ad oggi a molti quello che è lo stato comatoso in cui versa la città“.

“Questo è l’ultimo dei tanti incontri che sono stati fatti per maturare un programma che sia condiviso – sottolinea Petracca –  Poi è ovvio che al termine di questo percorso che noi auspicavamo di completare prima ma che ha avuto ovviamente delle difficoltà nel dialogo sui temi e quindi non sulle persone e che oggi completa il suo iter e finalmente ci consentirà di sederci attorno a un tavolo quelli che siamo partiti e quelli che si aggregheranno dopo affinché si possa individuare la figura che debba incarnare quello che è il nostro programma. Ritengo che debba essere una figura capace di portare avanti quello che è il nostro programma, totalmente diverso ovviamente dalla figura dell’attuale sindaco, ma una figura che abbia competenze specifiche sui temi che noi andiamo affrontare sulle prospettive della città, sia esso civico o politico non credo che sia rilevante”.

“Oggi c’è tutta la volontà di partecipare ad un progetto – afferma, Bruno Gambardella di +Europa – E’ chiaro che comunque bisogna attuare un programma amministrativo concreto che duri nel tempo e non contro qualcuno. Noi provare a dare qualche idea per un programma a lunga gittata. Vanno benissimo le idee ma se cominciato a parlare di partiti o coalizioni non andiamo da nessuna parte. A queste riunioni partecipano delle forze politiche che sono enormemente distanti da noi come approccio o programma però se ci sarà una figura apicale che garantisca a tutta la colazione soprattutto ci saranno spunti programmatici che ci daranno una speranza da qui in avanti noi ci saremo, altrimenti giochino loro. Vorremmo fare qualcosa di utile per i cittadini”.

“La figura del candidato verrà definita dopo questi incontri – afferma, Rita Sciscio del Movimento 5 Stelle – Delle idee sono già venute fuori, però chiaramente ci vuole una condivisione. L’orientamento porta ad una figura della società civile, ora serve un confronto. Il campo largo si sta “allargando” un pò, come vediamo con l’esempio di Foggia. Abbiamo visto anche la presenza di Italia Viva, aspetto che a livello nazionale non c’è. Si sta aprendo una visione un pò più ampia”.