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A quasi tre mesi dall’insediamento a Palazzo città nelle vesti di Commissario Straordinario, il Prefetto Giuliana Perrotta convoca la stampa per fare il punto della situazione su una serie di provvedimenti adottati, alcuni dei quali hanno fatto molto discutere la politica locale.

PRE-DISSESTO E SITUAZIONE FINANZIARIA
La situazione finanziaria dell’Ente è stato il problema più importante da affrontare al quale, chiaramente, sono concatentati tutti gli altri. In soli tre mesi abbiamo fatto molte cose con un’azione sviluppata a 360 gradi, ma ora si comincia a vedere una luce in fondo al tunnel. Se prima evidenziavo quanto fosse difficile la situazione debitoria, dopo tre mesi di lavoro intenso di noi Commissari, in sinergia con la struttura burocratica, abbiamo individuato le direttrici giuste.
Revisione della spesa, rivisitazione debiti fuori bilancio, razionalizzazione servizi comunali, centralizzazione appalti di rilevante importo e chiaramente tagli di spese superflue, anche con riferimento al settore cultura, come sapete la stagione teatrale annullata.

RISCHIO DISSESTO SCONGIURATO

(Sul punto interviene il Sub commissario Iannuzzi): GlI impegni assunti in passato si stavano allontanando, anche sicuramente per problemi che si trasciano dagli anni 70. Poi il dialogo con la struttura dell’Ente e con gli organi di controllo, la messa in moto delle attività di cui vi parlavo prima ci ha permesso di tirare un sospiro di sollievo e sperare di scongirare rischi così drammatiche. 
Restano da attuare altre attività legate alle alienazioni, sempre un anello debole dell’Ente, a partire dai diritti urbanistici, come quelli della NI01 per renderli più apettibili. 

ESTATE ANNULLATA E MANIFESTAZIONI NATALIZIE 
Nelle settimane successive al mio insediamento, con un Comune che rischiava il dissesto finanziario, non mi sembrava nemmeno etic organizzare manifestazione ludiche. Per il Natale ci siamo messi in moto per tempo, abbiamo pubblicato degli avvesi rivolgendosi ai privati e avrete delle festività natalizie degno di questo nome con luminarie, mercatini ed eventi. Già il 7 dicembre al Gesualdo ci sarà un concerto aperto a tutti con “La banda della Polizia” e l’accensione delle luci in città.

MESSA IN LIQUIDAZIONE DI ACS 
L’attività che abbiamo svolto è stata approfondita, anche se ammetto che sin dai primi giorni dal mio insediamento, le prime cose che mi sono rimbalzate agli occhi nelle varie delibere e relazioni dei dirigenti, era proprio la condizione delle società partecipate.
Per Acs non ci sono vie alternative, la mancata approvazione di due bilanci e l’impossibilità legale di poterli approvare non ci consente strade diverse alla messa in liquidazione della società. Perchè? Perchè non sono bilanci corretti e sanabili.
Il peccato originale probabilmente è legato alle spese sostenute per la società e mai coperte o coperte in malo modo utilizzando fondi del Comune non destinati a quello. Per mezzo è stato approvato un progetto di finanza di esterenalizzazione della sosta. Senza quello poteva salvarsi Acs? Non sta a me dirlo, sta di fatto che esiste e non può esistere più Acs con i bilanci non approvabili, con inchieste in corso degli organi contabili in corso e non solo

La prima preoccupazione è stata la salvaguardia dei posti di lavoro e tra le ipotesi al vaglio ci siamo orientati verso quella della internalizzazione del personale.