Il 2-2 strappato all’Euganeo ha confermato la solidità e la crescita dell’Avellino. Nonostante la lunga trasferta infrasettimanale e le energie spese, i biancoverdi hanno mostrato carattere e continuità, restando imbattuti per la quarta gara consecutiva.
Il rientro a casa è stato immediato: treno all’alba, pranzo veloce e allenamento al Partenio-Lombardi sotto una pioggia battente. La seduta è stata calibrata tra scarico e lavoro ordinario, con lo staff che ha posto l’accento soprattutto sulla fase difensiva, unico vero punto dolente emerso contro i veneti. In attacco, infatti, la squadra ha già dimostrato di poter contare su otto marcatori diversi dall’inizio della stagione.
Dal fronte infermeria arrivano novità importanti: Michele Rigione è sulla via del rientro ma non sarà rischiato prima della sosta, mentre Dimitrios Sounas ha recuperato e si candida per una convocazione con il Mantova. Prosegue il percorso di riabilitazione di Gennaro Tutino dopo l’operazione, con l’obiettivo di tornare progressivamente a disposizione, mentre restano ancora incerti i tempi di recupero per Cosimo Patierno.
La serata di Padova ha raccontato anche un’altra verità: quella di una tifoseria capace di percorrere centinaia di chilometri per sostenere la squadra. Oltre mille presenti nel settore ospiti hanno trasformato l’Euganeo in un piccolo Partenio-Lombardi, dando ancora una volta la misura dell’amore per il lupo.
Ora lo sguardo è rivolto a sabato, quando al Partenio-Lombardi arriverà il Mantova. La prevendita procede a rilento, come da abitudine, ma è atteso il consueto sprint nelle ore immediatamente precedenti alla partita. Per evitare disagi agli ingressi, la società ha deciso di aprire i cancelli con due ore di anticipo, alle 13.