Il modello Vienna e Tokyo per la mobilità, Copenhagen per l’ambiente, Bologna per la creatività, affinché Avellino promuova una cultura della notte nella cornice della socialità, della sicurezza, del benessere e della crescita delle attività commerciali.
Muove da queste basi il Piano dell’Economia e cultura della vita notturna promosso dall’assessore alle attività produttive, Alberto Bilotta, e presentato in conferenza stampa insieme al sindaco Laura Nargi e a referenti di associazioni di categorie e attività commerciali cittadine.
“Puntiamo a mettere in campo azioni utili per governare gli eventi che si sviluppano in particolare durante le ore serali– spiega Bilotta- al contempo riorganizzando in maniera più ampia i distretti del commercio. Questo cosente non solo di vivere in sicurezza i luoghi della nostra città anche nelle ore serali e notture, ma soprattutto evitare che i giovani vadano in altre città per divertirsi, mettendo a rischio la propria sicurezza.Un progetto che parte da lontano, frutto della Partecipazione civica, delle risultanze di un questionario diffuso tra i cittadini.
E’ emerso che tra le strade percepite come non sicure figurano in particolare la zona dell’Autostazione, Piazza Kennedy, via De Conciliis, ma anche lo stesso Corso cittadino”.
L’economia della notte vuole rappresentare Una politica urbana innovativa, capace di affrontare in modo integrato la complessità della vita notturna cittadina attiva dalle 18.00 alle 6.00, che mira a valorizzare le dimensioni culturali, sociali ed economiche della città, attraverso la messa in rete dei servizi esistenti e l’attivazione di nuove opportunità, garantendo al contempo vivibilità e sicurezza.
Entusiasta il sindaco Nargi che parla della necessità anche di una rete tra la categoria perchè “Avellino è una citta viva, bella, ma può puntare ancora più in alto. La notte non è solo movida ma è vivere in pieno e in sicurezza i propri spazi”.
Un invito accolto in pieno dai vari referenti presenti in Sala stampa, dal Presidente di Confcommercio Oreste La Stella al referente dell’Acli Alfredo Cucciniello a Stefano Iannino dell’Arci a Maria Rosaria Famoso di “Casa sulla Roccia”.