Tempo di lettura: 2 minuti

Rino Genovese, consigliere comunale di Avellino e rappresentante del Patto Civico, ha annunciato pubblicamente che voterà contro il bilancio comunale nella seduta del consiglio comunale in programma giovedì pomeriggio. Una scelta maturata al termine di una consultazione interna con i candidati della lista da lui rappresentata, dalla quale è emersa in modo chiaro e prevalente la volontà di dire “no” alla manovra economica proposta dall’amministrazione Nargi.

“Ho da poco terminato la consultazione con i candidati del Patto Civico per Avellino – ha dichiarato Genovese – e l’80% di loro mi ha chiesto con chiarezza di votare contro il bilancio. È una decisione che prendo nel rispetto di un metodo che abbiamo sempre seguito: quello del confronto interno, trasparente e condiviso. Siamo stati determinanti al ballottaggio dello scorso anno per l’elezione dell’attuale sindaca, ma oggi, in piena coerenza, diciamo no a un anno di paralisi amministrativa, di umiliazione politica della città, e all’assenza di ascolto verso le nostre proposte”.

Al centro della posizione contraria del Patto Civico c’è soprattutto la gestione del cosiddetto “patto per la città”, nato sull’onda dell’appello lanciato dal Vescovo di Avellino nei mesi scorsi. “Avevamo espresso disponibilità al dialogo – ha spiegato Genovese – ma chiedendo alcune garanzie fondamentali: individuare insieme le priorità progettuali, stabilire un termine massimo di sei mesi per un’eventuale amministrazione di scopo e soprattutto pretendere un impegno disinteressato, con la rinuncia pubblica a qualsiasi incarico o posto in giunta. Tutto è rimasto lettera morta”.

Secondo il consigliere, la proposta di un patto per la città è rimasta vaga e priva di contenuti concreti, mentre la città ha continuato a vivere una situazione di blocco istituzionale e decisionale. “Ad oggi – ha sottolineato – non sappiamo nemmeno cosa si intenda davvero per ‘patto per la città’. È solo uno slogan senza sostanza”.

Genovese ha infine lanciato un messaggio ai cittadini, non escludendo le possibili conseguenze politiche del voto di giovedì: “Se il consiglio comunale dovesse sciogliersi, mi auguro che Avellino, alle prossime elezioni, possa finalmente individuare un’amministrazione all’altezza del suo ruolo. Un’amministrazione che restituisca alla città la dignità e il peso che competono a un capoluogo di provincia, ruolo che da troppo tempo la nostra comunità ha smesso di esercitare”