Sono stati gli studenti attraverso la lettura di brani tratti dal libro “Il Sapore dell’Ingiustizia” e poi ciascuno con le proprie domande, ad intervistare il Procuratore Antonio Rosario Guerriero: ne è emerso un dibattito dinamico e costruttivo sul tema “Legalità e Giustizia: un impegno quotidiano” a cura proprio dell’Istituto Omnicomprensivo “San Tommaso d’Aquino”.
«La legge – ha detto tra le altre cose il Procuratore Guerriero – serve fino ad un certo punto, serve invece seminare valori. Da qui l’importanza del lavoro della scuola e di incontri come quello di oggi. Le regole non si rispettano per non essere puniti, ma per sentirsi giusti. Bisogna saper fare le proprie scelte tra ciò che è giusto o ciò che ci conviene».
Guerriero ha raccontato della sua esperienza da PM, delle sue indagini su mafia, terrorismo, corruzione, episodi raccapriccianti su numerosi magistrati uccisi, compreso Giovanni Falcone con il quale aveva stretto un’amicizia oltre alla collaborazione professionale.
In apertura della giornata la lettura da parte di una studentessa del significativo testo del brano “Pensa” di Fabrizio Moro. Alcuni studenti hanno anche proposto un’originale interpretazione artistica sul tema della legalità, trasformato le idee in attività grafiche pittoriche ed al termine della giornata hanno donato le proprie tele ai relatori. Dunque un grande lavoro di preparazione da parte dei ragazzi con l’aiuto dei docenti in vista di questa iniziativa.
Ad aprire i lavori la Dirigente Scolastica Maria Antonietta Rizzo la quale ha evidenziato come la legalità e la giustizia siano valori su cui basare la propria vita tutti i giorni, e debbano essere insiti nelle azioni quotidiane di ciascuno e quanto la scuola si impegni affinchè i ragazzi possano essere bravi e consapevoli cittadini del domani.
La parola è poi passata al Sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, il quale ha espresso parole di apprezzamento per la scuola, per la modalità di approccio interattivo in questo convegno, ha evidenziato la grande collaborazione che c’è tra l’amministrazione e la scuola e i numerosi convegni su sport, salute, emergenza idrica, realizzati insieme per svolgere un’attività divulgativa ed educativa fondamentale. Ha poi ricordato come il Procuratore Guerriero sia già stato a Grottaminarda a presentare il suo libro e come in quell’occasione si parlò anche dell’opportunità di una cittadella giudiziaria in Valle Ufita.
Anche la Consigliera delegata all’Istruzione, Marilisa Grillo ha sottolineato quanto il Comune sia vicino alla scuola e quanto si sia deciso di investire nella scuola, soprattutto in termini di sicurezza. Ha evidenziato l’importante risultato dell’Omnicomprensivo che, insieme ai corsi universitari e a quelli di alta formazione ITS fanno di Grottaminarda un polo scolastico a 360 gradi. Ha inoltre annunciato il finanziamento del progetto di formazione-lavoro “Giovani verso il Futuro” attraverso il bando di “Sviluppo Campania”, grazie proprio alla collaborazione con gli ITS Bruno e Tela.
Infine Annarita Alois, Docente di Discipline Giuridiche ed Economiche nel ricordare alcune delle inchieste svolte dal Procuratore Guerriero sui clan locali, ha evidenziato come l’Irpinia non sia un’isola felice, ma sia comunque interessata da questi fenomeni; ha precisato che questa giornata è un’anticipazione delle “Giornata della Legalità” che ricorre il 23 maggio, data in cui 33 anni fa si è verificata la strage di Capaci ed ha sottolineato che la legalità non è solo rispetto delle regole, ma un valore etico, pilastro della convivenza democratica.
Molti altri gli spunti di confronto tra il Procuratore Guerriero e i ragazzi. Gli è stato chiesto, ad esempio, della differenza tra mafia e camorra, ma il magistrato ha spiegato che non vi è alcuna differenza, queste organizzazioni criminali sono tutte orientate verso la conquista del potere economico, ha affermato che non vi sono più “i boss” ai vertici della criminalità, ma “imprenditori” con giacca e cravatta che attraverso ogni azione illecita gestiscono migliaia di persone. Gli è stato chiesto anche del ruolo delle donne nelle organizzazioni criminali ed ha spiegato che spesso, come nel caso del Vallo di Lauro, c’è proprio il matriarcato dietro.
Riguardo la questione della geografia giudiziaria e della giustizia di prossimità, infine, Guerriero ha effettuato un’analisi sulle aree interne tra desertificazione, carenza di lavoro, di infrastrutture e di servizi, dunque la presenza di un tribunale, ha sostenuto, rappresenta un tassello importante tra i tanti servizi che consentono ai cittadini di restare. Caustico sui ritardi per la realizzazione della Lioni-Grottaminarda.