La comunità di Montoro ha vissuto un giorno che resterà scolpito nella memoria collettiva. In Piazza San Pietro, i fedeli montoresi hanno partecipato con devozione all’udienza generale di Papa Leone XIV, guidati dal sindaco Salvatore Carratù, dal parroco don Adriano D’Amore, dal comandante della polizia locale Roberto Troisi e dal vice comandante Michele Grimaldi, insieme a don Massimo, Cristian e Flavio Sabatino e a una rappresentanza dei giovani parrocchiani.
Il pellegrinaggio, a conclusione delle celebrazioni in onore di San Nicola da Tolentino, patrono della città, non è stato solo un momento di fede, ma anche un segno di identità e appartenenza. Il Santo Padre, durante i saluti ai numerosi gruppi parrocchiali provenienti da tutta Italia, ha rivolto parole di vicinanza alla comunità di Montoro, impartendo la sua benedizione.
Il momento più toccante della giornata è stato il dono al Pontefice di un quadro realizzato dall’artista montorese Michele Sommino, intitolato Papa Leone XIV in preghiera. L’opera, olio su tela di dimensioni 27×35 cm, raffigura il Santo Padre raccolto davanti all’altare di San Nicola. Accanto all’immagine è inciso un messaggio semplice ma intenso: “Santo Padre, la comunità di Montoro ti vuole bene e prega per te, affidandoti alla protezione di San Nicola da Tolentino. Ti siamo grati per la visita alla nostra città“.
Sommino, noto per la sua sensibilità artistica e la capacità di intrecciare pittura e spiritualità, ha voluto realizzare un dipinto che fosse molto più di un dono: un segno di gratitudine e di riconoscenza. L’opera nasce dal desiderio di imprimere su tela l’abbraccio di una comunità intera al successore di Pietro, trasformando il ricordo della storica visita a Montoro del settembre 2024 in una testimonianza visiva e senza tempo.
Nella sua dedica, l’artista ha sottolineato come il quadro rappresenti “un segno di fede, di amore e di devozione”, reso possibile grazie alla fiducia di don Adriano D’Amore, che gli ha affidato l’incarico di dar forma a un’opera simbolo del legame tra Montoro e il Papa.
Il ricordo è andato inevitabilmente a quell’incontro di un anno fa, quando l’allora cardinale Prevost, oggi Leone XIV, si recò a Montoro per l’anno giubilare nicoliano. In quella circostanza, la comunità ebbe modo di conoscerne la semplicità e l’umiltà: un pastore capace di ascoltare, stringere mani e donare sorrisi, soprattutto ai bambini.
La giornata odierna in Vaticano ha quindi suggellato un rapporto speciale: Montoro si è stretta nuovamente attorno al Papa, rafforzando la propria devozione a San Nicola e il senso di appartenenza a una storia di fede che continua a rinnovarsi, anche attraverso l’arte.