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Si è astenuto il giudice per l’udienza preliminare Antonio Sicuranza, che questa mattina avrebbe dovuto trattare il procedimento legato all’inchiesta “Dolce Vita”, che coinvolge 27 imputati, tra cui l’ex sindaco di Avellino Gianluca Festa.

Il magistrato aveva firmato il decreto di giudizio immediato nei confronti di Festa, accogliendo la richiesta dell’ex primo cittadino di essere processato senza passare per l’udienza preliminare. Successivamente, Sicuranza ha ritenuto opportuno astenersi dal proseguire nella trattazione del fascicolo.

Il Tribunale ha accolto la sua richiesta e ha rinviato l’udienza preliminare all’11 novembre, che si terrà dinanzi al giudice Mario Tringali. Per quanto riguarda Gianluca Festa, il processo a suo carico inizierà il 23 gennaio. Non è esclusa, in seguito, la riunione dei procedimenti oggi separati.

Secondo l’accusa, coordinata dal procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma, l’indagine ha fatto emergere un presunto sistema di corruzione e favoritismi all’interno del Comune di Avellino, con assunzioni pilotate, affidamenti diretti sospetti e sponsorizzazioni irregolari. Gli imputati — tra cui diversi dirigenti comunali, tecnici e imprenditori — devono rispondere, a vario titolo, di corruzione, peculato, abuso d’ufficio, associazione per delinquere e ricettazione.

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