Legambiente esprime apprezzamento nei confronti della Procura della Repubblica di Avellino e dell’Istituto Superiore di Sanità per l’importante lavoro di ricerca e di collaborazione scientifica presentato in conferenza stampa. Si tratta di un passo decisivo verso una maggiore conoscenza delle criticità ambientali del nostro territorio e dei loro possibili effetti sulla salute dei cittadini.
Il dato secondo cui il 51% della popolazione della provincia di Avellino vive a meno di un chilometro da potenziali fonti di contaminazione, è un segnale inequivocabile della fragilità ambientale dell’Irpinia. È un’informazione che impone a tutti – istituzioni, enti di controllo, forze sociali e cittadini – una riflessione profonda e una rinnovata assunzione di responsabilità.
Come da tempo Legambiente denuncia, l’inquinamento ambientale incide in modo significativo sulla qualità della vita e sulla salute delle persone. Questa ricerca lo conferma con dati scientifici che vanno oltre la percezione diffusa. Ora è fondamentale il secondo passaggio dello studio, quello volto a individuare il nesso di causalità tra esposizione ambientale e incidenza delle diverse patologie: solo così sarà possibile orientare politiche di prevenzione efficaci e giuste.
Facciamo appello a tutte le istituzioni, locali e nazionali, affinché questo lavoro non resti un punto di arrivo ma diventi un punto di partenza per una vera riconversione ecologica del territorio, capace di coniugare sviluppo, lavoro e salute nel rispetto del principio di “chi inquina paga”. È il momento di immaginare un futuro diverso per l’Irpinia, fondato su bonifiche, innovazione ambientale e sostenibilità produttiva.“Ringraziamo la Procura e l’Istituto Superiore di Sanità per l’attenzione e il rigore con cui hanno affrontato una questione che da anni denunciamo: la presenza diffusa di siti contaminati e l’impatto che questo può avere sulla salute dei cittadini. Questi dati non possono lasciarci indifferenti. Serve una svolta, una riconversione ecologica che metta al centro la salute delle persone e il risanamento ambientale come pilastri di uno sviluppo sano e duraturo. L’Irpinia ha diritto a un futuro giusto e sostenibile.” dichiarano i circoli di Legambiente Avellino, Legambiente Valle Solofrana, Legambiente Alta Valle del Sabato.