L’Alto Calore sarebbe finito di nuovo nel mirino della Procura della Repubblica di Avellino.
Dopo la pioggia di inchieste degli anni precedenti, stavolta la questione sarebbe legato alle continue sospensioni idriche degli ultimi mesi e in alcuni casi, come denunciano i querelanti, anticipate rispetto alle comunicazioni ufficiali della società ai Comuni interessari.
Di chi il fasciolo d’indagine aperto dagli uffici guidati dal Procuratore Capo Domenico Airoma, per avviare accertamenti necessari a chiarire eventuali responsabilità.
Tra le ultime denunce arrivate in Tribunale anche quella di un assessore di un comune irpino.L’ipotesi di reato, cosi come prospettato nell’esposto potrebbe essere quella di interruzione di pubblico servizio.