AVELLINO – BENEVENTO – È ufficialmente iniziato il percorso che porterà l’Irpinia e il Sannio a essere Capitale Italiana del Dono 2025, nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata del Dono, in programma il 4 ottobre, anniversario della legge che dieci anni fa istituì questa ricorrenza nazionale, in coincidenza con il giorno di San Francesco, patrono d’Italia.
Una tappa importante, celebrata con un incontro partecipato e ricco di contenuti, durante il quale è stata sottolineata la forza del volontariato locale, la cultura del dono e l’impegno diffuso che rende questi territori un esempio per tutto il Paese.
“Quest’anno Avellino e Benevento saranno le Capitali italiane del Dono. È un’occasione per valorizzare un territorio ricco di esperienze autentiche e solidali,” ha dichiarato Ivan Nissoli, presidente dell’Istituto Italiano della Donazione. “Torneremo qui il 3, 4 e poi il 24 ottobre a Pietrelcina, per celebrare concretamente la cultura del dono che nasce da queste terre.”
Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, ha voluto riportare l’attenzione sul ruolo insostituibile del volontariato:
“Basterebbe immaginare un solo giorno senza volontari per capire quanto siano fondamentali. Il loro tempo è una risorsa preziosa e limitata, e proprio per questo va tutelato e valorizzato. Giornate come questa servono a rendere visibile ciò che spesso agisce in silenzio.”
Ha espresso grande soddisfazione anche Raffaele Amore, presidente del CSV Irpinia Sannio ETS, tra i promotori del riconoscimento:
“Per noi è una grande responsabilità e un onore. Sarà l’occasione per riflettere sul tanto fatto, ma soprattutto per costruire un futuro più forte e consapevole per il volontariato nei nostri territori. Stiamo lavorando a una serie di eventi che culmineranno con la Giornata del Dono del 24 ottobre a Pietrelcina.”
A sottolineare l’impegno anche sul fronte delle risorse è intervenuto Domenico Credendino, presidente dell’Organismo Territoriale di Controllo:
“Ogni anno, attraverso le fondazioni, ‘doniamo’ circa 4 milioni di euro al volontariato di Campania e Molise. Ma serve di più, soprattutto al Sud, dove ci sono ancora ampi margini di crescita. A Trento ci sono 15 volontari ogni 100 abitanti, al Sud solo 3: serve uno scatto culturale.”
Il percorso di avvicinamento alla Giornata del Dono sarà articolato in più tappe tra Avellino e Benevento, con iniziative pubbliche, laboratori, incontri e momenti di sensibilizzazione, con l’obiettivo di coinvolgere l’intero tessuto sociale e istituzionale.