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La Giunta Comunale di Montefredane ha approvato una delibera con cui chiede alla Regione Campania la dichiarazione dello stato di crisi idrica per la provincia di Avellino e al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale. Una decisione maturata alla luce delle crescenti difficoltà che l’Irpinia sta affrontando: sospensioni del servizio idrico, guasti frequenti alla rete e una costante riduzione della disponibilità della risorsa.

Il provvedimento sollecita inoltre i Ministeri competenti ad attivare finanziamenti straordinari per il rifacimento e l’ammodernamento delle infrastrutture idriche, oltre a misure di sostegno per le famiglie, come bonus dedicati all’acquisto di serbatoi, cisterne e autoclavi. Strumenti che, sottolinea la Giunta, sono ormai indispensabili per garantire la continuità del servizio. Il sindaco Ciro Aquino ha rivolto un appello a tutti i colleghi amministratori irpini affinché approvino atti simili, dando vita a un’azione unitaria del territorio capace di accelerare l’iter istituzionale.

“L’acqua è un diritto primario – ha dichiarato Aquino – e la nostra comunità, come l’intera Irpinia, non può più subire disagi e disservizi quotidiani. È necessario un intervento immediato e straordinario delle istituzioni regionali e nazionali. Solo con una voce unica e forte possiamo ottenere risposte concrete e tempestive”.

Con questa delibera, Montefredane si pone come apripista di una mobilitazione che potrebbe presto coinvolgere numerosi Comuni della provincia, nel tentativo di portare la crisi idrica dell’Irpinia al centro dell’agenda politica nazionale.