Il COAPI è a fianco degli agricoltori della Media Valle del Sabato nella battaglia per la salvaguardia della corilicoltura campana.
Il Coordinamento aveva già lanciato un allarme sulla crisi agricola avellinese, recepito dalla Provincia di Avellino che il 29 maggio ha approvato una delibera di riconoscimento, chiedendo interventi straordinari a Regione Campania e Governo.
Il sostegno va al Comitato spontaneo guidato da Roberto Lauro, che denuncia gravi perdite nella produzione di nocciole (60%-90%) a causa della caduta anticipata dei frutti a luglio 2025. Il COAPI chiede il riconoscimento dello stato di calamità naturale, previsto dal D.Lgs. 102/2004, supportato anche da sentenze della Corte di Cassazione.
Le cause ipotizzate: stress termico, precipitazioni violente, attacchi di fitofagi, malattie fungine. Fenomeni che minacciano in modo strutturale il futuro della corilicoltura campana.
Il COAPI invita le istituzioni a:
- intervenire subito per compensare le perdite economiche;
- predisporre un piano di tutela e rilancio del comparto;
- coordinarsi con le azioni già avviate dal Comitato.
Il Comitato chiede agli agricoltori di documentare i danni (foto, video geolocalizzati, dati meteo ARPAC, perizie, stime). Propone inoltre un tavolo tecnico territoriale per adottare soluzioni già sperimentate altrove (regolatori di crescita in Cile, coperture vegetali in Oregon, linee guida “Nocciola di Qualità” in Piemonte).
Il COAPI intende incontrare urgentemente la Provincia di Avellino per un primo tavolo di coordinamento. Intanto si prepara un’assemblea pubblica al termine della raccolta dati e delle verifiche tecniche in corso.