– “Non faccio visite di cortesia o di piacere, svolgo una funzione di terzietà per monitorare se in questi luoghi le persone sono private di diritti e dignità: nei prossimi giorni invierò una comunicazione di formale diffida alla direzione della Rsa che invierò per conoscenza alla prefettura, alla regione a alla Asl”: così Samuele Ciambriello, garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, dopo che gli è stato negato l’accesso a “Villa Maria”, la residenza sanitaria che ospita anche minori stranieri non accompagnati di Cervinara, in provincia di Avellino. “Oggi non è giornata di visite”, è stata la spiegazione alla base del diniego.
Con il suo staff, il garante, sempre a Cervinara, ha visitato la comunità educativa per minori stranieri gestita dalla cooperativa Unika. In precedenza, Ciambriello aveva visitato l’Istituto penale per minorenni di Airola, in provincia di Benevento, che ospita 26 giovani detenuti. A loro ha regalato un biliardino, donato da una benefattrice. Insieme alla direttrice, Eleonora Cinque, ha poi visitato il laboratorio di pasticceria dove lavorano dieci ragazzi.