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Avellino – Doppio appuntamento dedicato agli studi sulle prospettive economiche e sociali che la nuove fase dello sviluppo ferroviario offre ad Avellino. Oggi è andata in scena la prima giornata di dibattito mentre domani sono previsti proprio presso la stazione del capoluogo irpino gli interventi del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, del Sindaco di Avellino Gianluca Festa e del Presidente della Provincia, Domenico Biancardi. Gli incontri sono promossi dalla Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino, dall’Associazione Inlocomotivi, dal Comune di Avellino, dalla Rfi, dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II, dall’Ordine degli Architetti di Avellino, dall’Ordine degli Ingegneri di Avellino, dalla Fondazione Fs. Titolo della due giorni: “140 anni della Stazione di Avellino”.

“Il nostro obiettivo è quello di restituire alla città di Avellino la propria stazione ferroviaria, ecosostenibile ed efficiente. Abbiamo già avuto tre incontri tecnici nei quali abbiamo definito le linee di rivitalizzazione dell’accessibilità ferroviaria in città” ha detto l’Assessore alle Politiche Europee, Germana Di Falco.  In questa prima sessione di lavoro si è parlato della riqualifica di una delle stazioni più antiche d’Italia, oltre alla funzione propulsiva che il terminal avellinese dovrà avere sulla rigenerazione della città e sui quartieri ferroviari, delle prospettive di crescita sociale e culturale che la metropolitana regionale offrirà ad Avellino, del futuro collegamento all’alta velocità che unirà Salerno, Avellino e Benevento.

Sui collegamenti con l’Alta Velocità l’Assessore spiega: “Ho provato a scendere ad Afragola decidendo di prendere un pullman per Avellino. Ho scoperto che l’orario degli autobus impone che questi partano 20 minuti prima dell’arrivo dei treni. A partire da questa esperienza ho ripreso un ragionamento per integrare gli orari ed i ticket bus-stazione di Afragola”

Il pensiero è rivolto anche ai tanti studenti che frequentano l’università a Benevento e Salerno. Per loro Di Falco ha annunciato che “è in corso un investimento di 230 milioni di euro che collegherà Avellino – Salerno – Benevento in una vera metro delle università”. Il progetto quindi faciliterà i collegamenti tra Unisa, Unisannio e le sedi distaccate ad Avellino.

Relativamente al collegamento con l’Alta Velocità, soprattutto con Afragola, l’Assessore “svela” l’esito di un test condotto in prima persona: «Ho provato a scendere ad Afragola, dopo aver viaggiato sull’Alta Velocità, decidendo di prendere un pullman che mi portasse ad Avellino. ». Poi lo sguardo è volto alla Bretella di Codola e, quindi, a Napoli: « Ragioniamo su Fs per portare a casa lo snodo di Codola e questo collegamento veloce. È già in corso un investimento di 230 milioni di euro che elettrificherà la Linea Avellino-Salerno-Benevento trasformandola nella “metro delle università”. Un treno che servirà a collegare Unisa e Unisannio con i laboratori e le sedi distaccate di Avellino. Su Codola è stato compiuto un bel passo avanti. Dire che è fatta, forse, è ancora prematuro. Ma nei piani di Fs c’è, le altre opzioni che erano sul tavolo si sono indebolite parecchio».

Il programma è stato curato dal Comitato scientifico e organizzativo composto da: Maria Cristina Lenzi, della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino; Lorena Battista, Servizio Strategico Europa Comune di Avellino; Giuseppina Cerchia,  Servizio Strategico Europa Comune di Avellino; Andrea Pane, Università degli Studi di Napoli “Federico II”;  Valentina Corvigno, Associazione InLocoMotivi; Consuelo Isabel Astrella; Università degli Studi di Napoli.