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Dopo circa due anni di battaglie contro una grave malattia, il tecnico lacedoniese Gianni Caggiano si è dovuto arrendere, lasciando Lacedonia, sportiva e non, nello sconforto. Vivo e tangibile, infatti, è il ricordo che accomuna l’intera comunità altirpina, come si evince dalle parole del presidente Antonio Vece: “Dire che siamo addolorati è poco. Non ci sono parole per spiegare questi momenti che stiamo vivendo. Da un paio d’anni era malato, ma non ha fatto mai mancare il suo calore, soprattutto verso la squadra di calcio. Pensare che nella finale di Casoria era sempre collegato con noi via telefono, informandosi di formazioni e altro. Il mister Gianni ha avuto un grande ruolo nello sport lacedonesiese. Il Lacedonia, infatti, lo ha rifondato nel 1992 dopo anni di inattività ed è sempre stato uno dei protagonisti principali di tutto il movimento sportivo. Ha allenato diverse generazioni di calciatori, i quali sono stati sempre legati a lui, e ora siamo distrutti da questa notizia. Speravamo sempre nella sua guarigione ma la situazione è peggiorata negli ultimi giorni”. Vece parla poi del suo rapporto personale con Caggiano: “Ci sentivamo e vedevamo spesso. L’ultima volta che l’ho visto, mi ha detto: “Ti voglio bene”. Lo ricorderò sempre con questa frase. Con lui va via un bel pezzo di Lacedonia”. I funerali del mister Gianni Caggiano si terranno nel pomeriggio di domani a Lacedonia. Prevista l’affluenza di un folto numero di persone a tributare il loro ultimo saluto. Intanto spunta la possibilità, magari per fine anno, di istituire un Memorial calcistico dedicato proprio alla sua figura, che tanto si è speso per le sorti del movimento calcistico lacedoniese.