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Un gesto concreto, silenzioso ma potente. Dopo il furto del defibrillatore pubblico di Corso Vittorio Emanuele – proprio nei pressi del Convitto Nazionale – la città di Avellino ha visto un bel segnale di rinascita civica: è stata infatti l’Associazione “Per la Storia”, guidata da Mario Dell’Anno, a scendere in campo per sostituire il dispositivo rubato e restituire sicurezza e senso di comunità a un luogo centrale della città.

Un’azione che si inserisce nel solco di tante altre iniziative promosse dal gruppo, da anni impegnato nel fondere passione sportiva, memoria e solidarietà sociale. “Queste cose ci fanno molto piacere – racconta soddisfatto Dell’Anno – vi anticipo che abbiamo già richiesto l’autorizzazione per installare un altro defibrillatore in Piazza Libertà. È una zona molto frequentata da persone più adulte, quindi ci sembra il posto ideale”.

Ma non è tutto. L’associazione ha scelto una linea chiara anche nella gestione dei fondi raccolti: niente donazioni singole, ma una suddivisione equa. “L’idea – prosegue Dell’Anno – è quella di non fare beneficenza a una sola istituzione, ma a più realtà. Insieme al notaio, abbiamo deciso di distribuire la somma ricevuta in modo da aiutare più persone. E non ci fermiamo qui: a breve ci sarà una nuova asta di beneficenza e vi terremo aggiornati”.

Alla cerimonia era presente anche il dott. Brenno Fiorani, primario del reparto di cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati”, che ha illustrato le caratteristiche tecniche del nuovo dispositivo installato. “Si tratta di un defibrillatore avanzato dal punto di vista tecnologico ma estremamente semplice da usare – ha spiegato Fiorani –. È a disposizione della cittadinanza e può essere utilizzato da chiunque. Basta prelevarlo e attivarlo: al suo interno si trovano due placche che vanno applicate al torace del paziente. Il sistema è molto intuitivo e rappresenta una vera e propria rete di sicurezza per la comunità”.