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Avellino – “Non riusciamo a mettere il piatto a tavola“. E’ uno dei tanti gridi di dolore che si sono levati questa mattina in Via Cannaviello dove i lavoratori di IrpiniAmbiente si sono riuniti in protesta. La società di smaltimento dei rifiuti non ha provveduto al pagamento degli ultimi stipendi. La rabbia è scatenata per il mancato pagamento delle spettanze relative al mese di giugno, emolumenti e sulla quattordicesima. Nel mirino anche i comuni: IrpiniAmbiente vanta 47 milioni di euro. Un problema che va avanti da anni.

Sperandeo e Masucci dimettetevi” hanno incalzato i lavoratori. Il primo ha avuto modo di parlare con i lavoratori a cui ha confermato le difficoltà da parte dell’azienda: “Ci vorranno diversi mesi per rimettere le cose a posto” è questo il messaggio dello stesso Sperandeo. Da qui la richiesta dei lavoratori di IrpiniAmbiente di avere garanzie per il futuro. Gli animi si sono esacerbati con la richiesta chiara da parte dei lavoratori: “Volete salvare l’azienda? Dimettiti insieme a Masucci”. Nelle prossime ore i bonifici effettuati dal comune di Avellino potrebbe tamponare, momentaneamente, la situazione a dir poco esplosiva.